Ospedale di Motta di Livenza, si allarga il focolaio Covid

Giovedì 19 Novembre 2020
Ospedale di Motta di Livenza, si allarga il focolaio Covid

MOTTA DI LIVENZA (TREVISO) - Altri quattro positivi all'Oras di Motta, due degenti e due operatori.

Lo ha confermato l'amministratore delegato dell'ospedale riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta, Francesco Rizzardo. In una nota di martedì la direzione aveva segnalato un focolaio con 15 positivi tra i degenti (altri due erano stati trasferiti a Treviso) e 7 casi tra gli operatori. Pertanto, con i nuovi quattro casi, al momento all'ospedale di Motta i positivi in totale sono 26.

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L'allarme era stato segnalato lo scorso fine settimana: da allora è stato allestito un reparto Covid separato dal resto delle aree. «Rispetto a martedì, abbiamo due casi di positività in più tra i degenti e ulteriori due casi tra gli operatori» ha spiegato Rizzardo. «Rimaniamo blindati e teniamo monitorata la situazione ora dopo ora in collaborazione con l'azienda sanitaria, con la quale siamo sempre in stretto contatto. Stiamo dimettendo i degenti che possono rincasare. Inoltre, come è chiaro, non ne stiamo più accettando di nuovi. Dobbiamo avere molta pazienza, oltre che un pizzico di fortuna: ad occhio potremo vedere i primi negativizzati già la settimana prossima». «Ma non possiamo abbassare la guardia. Tutti i positivi sono asintomatici. Stiamo lavorando per fare in modo che il cluster si estingua quanto prima».

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IL PAZIENTE ZERO
Il cluster sarebbe partito da un paziente arrivato il 6 novembre dalla Cardiochirurgia del Ca' Foncello: sarebbe lui il paziente zero. Ma il tampone in uscita, a Treviso, era stato negativo. Dopo aver sviluppato i primi sintomi ed essere risultato positivo, era stato trasferito in Pneumologia di Treviso. Ma a quel punto il virus era già cominciato a girare all'Oras. L'allarme è stato ufficializzato lo scorso sabato: immediata la sospensione del day hospital per la riabilitazione cardiologica. Di seguito sono stati testati due pazienti che per un giorno avevano condiviso la stanza con la persona contagiata. Anche loro sono risultati positivi. Come un effetto domino, a seguito dell'esito dei tamponi, sono arrivati via via le conferme delle ulteriori positività: 17 degenti - due dei quali poi trasferiti - e 7 operatori.

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L'ALLERTA
Intanto si fa più pesante il bilancio del focolaio di coronavirus esploso all'interno della casa di riposo Villa Belvedere di Crocetta del Montello. Il numero degli anziani ricoverati in ospedale è quasi raddoppiato del giro di una settimana. L'11 novembre erano quattro gli anziani che avevano bisogno delle cure ospedaliere. Ieri si è saliti a sette. La struttura sta gestendo il focolaio seguendo tutti i protocolli di sicurezza previsti. Gli isolamenti sono stati immediati. E la collaborazione con i servizi dell'Usl della Marca non è mai venuta meno. Liberarsi del coronavirus, però, purtroppo è molto complicato. Ad oggi nel reparto Covid allestito all'interno della struttura di Crocetta ci sono 31 anziani: 28 sono asintomatici e 3 presentano lievi sintomi. «Il tampone per la verifica della negativizzazione è previsto per il 23 novembre», fanno sapere dal centro. C'è poi il nodo del personale. Ad oggi sono 19 gli operatori che non possono entrare in servizio.

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«Una parte per positività al tampone specificano dalla stessa casa di riposo e una parte perché conviventi di persone positive». Al momento sono tutti in isolamento a casa, seguiti dal servizio Igiene e sanità pubblica dell'azienda sanitaria. Villa Belvedere resta sempre in lockdown. «Tutte le procedure operative relative ai protocolli Covid-19, predisposte in questi mesi, sono state attivate e sono pienamente operative sottolinea il presidente Marco Tappari le visite dei familiari e tutti i servizi esterni sono sospesi a tempo indeterminato». A livello generale, resta stabile il numero di anziani positivi all'interno delle 54 case di riposo del trevigiano. «Al momento continuiamo a registrare poco meno di 200 casi», confermano dall'Usl della Marca. Mentre sono progressivamente salite le positività tra gli operatori: da 120 a poco meno di 200 nel giro di pochi giorni.
G.R. - M.F.

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Ultimo aggiornamento: 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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