A Padova crescita di prezzi più alta di tutto il Veneto: rincaro per le famiglie di 2.746 euro

La crescita dei prezzi risulta più alta anche rispetto a città come Roma, Napoli, Torino, Brescia e Trieste

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Gabriele Pipia
A Padova prezzi cresciuti più che nel resto del Veneto

PADOVA - Le bollette e poi a cascata tutto il resto: i prodotti alimentari al supermercato, i mobili per la casa, i ristoranti, gli alberghi, gli articoli di abbigliamento e così via. I prezzi stanno aumentando in tutta Italia ma a Padova il costo della vita cresce più che altrove: i dati Istat sull'inflazione pongono questa provincia al primo posto in Veneto e al quattordicesimo a livello nazionale. Il confronto tra dicembre 2021 e dicembre 2022 è molto eloquente: nell'arco di un anno l'aumento generale è stato dell'11,8%, leggermente sopra la media nazionale dell'11,6%. La crescita dei prezzi risulta più alta rispetto a Venezia e Verona ma anche rispetto ad altre importanti città come Roma, Napoli, Torino, Brescia e Trieste.

Nell'anno appena trascorso ogni famiglia padovana ha speso mediamente 2.746 euro in più rispetto all'anno precedente.

Aumento dei prezzi

Partiamo dal report diffuso ieri dal Codacons, la più nota tra le associazioni a difesa dei consumatori. In testa a questa speciale classifica troviamo tre città siciliane (Catania con il +14,7% seguita da Palermo e Messina) e poi tra le prime cinque ci sono anche Genova e Ravenna. Padova risulta appunto al quattordicesimo posto. Un aumento importante dei prezzi a cui non hanno fatto seguito adeguati aumenti dei salari.

Anche il Comune di Padova ieri ha diffuso un report sull'inflazione. L'aumento maggiore riguarda le spese per casa, acqua, elettricità e combustibili: +52,9% nell'arco di un anno. Aumenti importanti anche per cibo e bevande (+13,6%), articoli per la casa (10%), servizi ricettivi e di ristorazione (7%) e trasporti (6,9%). Per quanto riguarda i prodotti alimentari l'aumento maggiore si trova sul riso (37%), seguito da latte conservato e farina. Rialzi evidenti anche per latte, formaggi, uova e carni. Scorrendo il report del Comune si trovano spese impennate per un'attività energivora come il servizio di lavanderia (+8%) ma anche per i pacchetti vacanza (+12%) e le assicurazioni (+20%). Tra le pochissime voci che evidenziano un calo dei prezzi ci sono invece i corsi di formazione: -12%. L'elenco completo dei prodotti è pubblicato sul sito internet del Comune di Padova.

Il capitolo di spesa maggiore ovviamente riguarda le bollette. A Padova in un anno l'energia elettrica è aumentata del 156% e il gas del 96%. Lo scorso autunno uno studio dell'Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it aveva posto questa provincia al primo posto in Veneto e all'ottavo su scala nazionale per la spesa media di luce e gas: 4.460 euro nel mercato di maggior tutela, 4.145 per chi passa alla miglior tariffa nel libero mercato.

I motivi

Ma perché Padova ricopre questo ruolo al vertice delle classifiche? Il primo a dare un'interpretazione è Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom: «Qui molte imprese sono tecnologicamente avanzate perché è stato tutto automatizzato, ma ciò significa un maggior consumo di energia elettrica. Il resto è tutto un effetto domino a partire dalle materie prime. Noi siamo stati molto attenti ai nostri clienti, i nostri aumenti dei prezzi non sono andati di pari passo con gli aumenti delle spese che abbiamo avuto. Ci siamo accollati un costo importante e questo si rifletterà sui bilanci dei commercianti che avranno perlopiù un segno negativo. I fatturati possono essere anche buoni, ma poi alla fine non c'è alcun margine di guadagno». Per Nicola Rossi, numero uno di Confesercenti, «nel Padovano c'è un tessuto molto energivoro con tante imprese metallurgiche. Energia e materie prime fanno aumentare tutti gli altri prezzi a cascata: ecco perché a Padova l'inflazione è più alta che altrove». 

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