Indagine sulla curva sud dell'Euganeo, Giordani: «Aspetto la magistratura e ho fiducia nei nostri dirigenti»

Giovedì 16 Giugno 2022 di Mauro Giacon
Il sindaco sull'indagine riguardo i lavori alla curva sud dello stadio Euganeo

PADOVA - Il sindaco è chiaro: «Serve massima fiducia nella magistratura. Lo stadio con i due palazzetti è un'opera strategica. Il nostro primario interesse è che sia fatta luce su ogni aspetto. Ho fiducia nei nostri tecnici e altrettanto in chi vigila secondo la costituzione sui procedimenti. Se qualcuno ha sbagliato se ne assumerà le responsabilità». La vicenda. C'è uno stadio, l'Euganeo, da rifare. Per avvicinare la curva sud al campo e ricavare anche un palabasket e un palazzetto polifunzionale. Un'assegnazione a dicembre 2020 alla Esteel di Roma per 5,1 milioni con un ribasso del 5,13 per cento. Lavori che iniziano a gennaio 2021 e sono ancora in corso. Ma una parte viene affidata, dalla vincitrice dell'appalto, alla Tecnoedil di Brescia. In modo irregolare per la parte pubblica, contesta la Procura a un dirigente dei lavori Pubblici, un tecnico del Comune e ai legali rappresentanti di Esteel e Tecnoedil, tutti iscritti nel registro degli indagati per turbativa d'asta e appalto illecito.

L'ACCUSA
Non avrebbero controllato la natura del subappalto che avrebbe superato la soglia entro la quale non si può più dare in affidamento diretto ma occorrono delle autorizzazioni da parte dell'ente appaltante e la certificazione Soa come ad esempio i famosi attestati dell'antimafia. Risultato? Per il pm Benedetto Roberti sia l'ingegner Stefano Benvegnù che il geometra Giacomo Peruzzi sarebbero venuti meno al dovere di controllare perchè avrebbero saputo, in anticipo sull'aggiudicazione, che l'offerta sarebbe risultata anomala e il subappalto non consentito secondo la legge Rognoni-La Torre del 1982.

LA DIFESA
I dirigenti non parlano, ma ci sarebbe una linea difensiva su più piani.

Il primo sarà dimostrare che l'offerta non era anomala visto che l'ha approvata la Commissione e verificata dal Rup, ovvero il responsabile unico del procedimento (Benvegnù). L'offerta è anomala quando c'è il superamento dei 4/5 dei parametri iniziali. Nella determina di aggiudicazione del 10 dicembre 2020 lo stesso Benvegnù scrive che pur non risultando l'offerta anormalmente bassa il Rup ha ritenuto comunque di procedere alle verifiche previste dall'articolo 97 comma 6 del Dlgs 50/2016 dichiarandola poi congrua.

I SUBAPPALTI
Il secondo aspetto riguarda la normativa sui subappalti. L'articolo 105 del Codice dei contratti afferma che può non essere autorizzato se l'importo non supera il 2 per cento del contratto principale (qui 100mila euro su 5 milioni) o l'incidenza della manodopera è inferiore al 50 per cento del prezzo dell'opera. In questo caso, all'inizio non era stato superato. Lo è stato in un secondo momento. E lo scorso marzo le imprese avrebbero chiesto l'autorizzazione per trasformare l'affidamento diretto a Tecnoedil in subappalto perché si sono rese conto che si andava oltre. Gli obblighi infatti scattano sopra i 150mila euro. Il Comune doveva vigilare? Sì. Ma è difficile per i tecnici stabilire se un operaio sta lavorando per un importo superiore o inferiore a 100 mila euro quando l'impresa non lo comunica. Il pm la pensa diversamente, invece per l'avvocato Marco Ravazzolo che difende Stefano Benvegnù tutta l'operazione è stata fatta in maniera regolare. La Esteel però avrebbe comunicato solo dell'affidamento diretto che sarebbe diventato un vero e proprio subappalto solo in corso d'opera. «In ogni caso non ho ancora alcuna documentazione su cui basarmi» commenta Ravazzolo.

L'INDAGINE
Condotta dalla Guardia di Finanza, è iniziata da un esposto depositato in Procura ed è venuta a galla per la manutenzione di un condizionatore d'aria. Perchè gli inquirenti per indagare al meglio avevano piazzato, all'interno degli uffici del settore Edilizia di palazzo Gozzi, una microtelecamera. Ma durante le operazioni di igiene nell'ufficio del capo settore all'Edilizia Stefano Benvegnù, un addetto alle pulizie staccando la griglia del condizionatore ha trovato la microtelecamera. Il giorno dopo alcuni militari della Finanza sono arrivati a palazzo Gozzi per riprendersi la piccola telecamera. A questo punto l'indagine è stata svelata e così i militari hanno effettuato una perquisizione negli uffici acquisendo tutti i documenti relativi alla costruzione della curva.

Ultimo aggiornamento: 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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