PADOVA - È bufera sulla nuova curva sud dello stadio Euganeo di Padova. La procura ha aperto un fascicolo per i reati di turbativa d’asta e subappalto illecito. Nei guai sono finiti due dirigenti municipali: il capo settore all’Edilizia del Comune Stefano Benvegnù, e Giacomo Peruzzi direttore dei lavori, geometra per la progettazione e la realizzazione dei lavori pubblici sempre per palazzo Moroni. Quindi Elio Scirocchi titolare della “Esteel” Srl di Viterbo, ditta vincitrice dell’appalto per la costruzione della nuova curva, e Giovanni Vattiato titolare della “Tecnoedil Srl” di Capriolo in provincia di Brescia che avrebbe preso il subappalto incriminato.
L’indagine, condotta dal pm Benedetto Roberti e dalla Guardia di Finanza, è iniziata a seguito di un esposto depositato in Procura relativo ai lavori di ammodernamento dello stadio Euganeo con la trasformazione della curva sud e la realizzazione di due palazzetti dello sport per le attività di base.
LE INDAGINI
Le Fiamme gialle avrebbero scoperto come a eseguire i lavori per la nuova curva sud non sia la ditta di Viterbo, ma invece la bresciana Tecnoedil. Lavori per altro che andrebbero a rilento per mancanza di manodopera. L’opera, iniziata l’11 gennaio, doveva essere conclusa entro 275 giorni, ma i cantieri sono ancora aperti. Intanto le indagini da parte della Guardia di Finanza non sono ancora concluse, nei prossimi giorni potrebbero esserci altri risvolti di carattere penale. C’è anche il rischio che la Procura possa ordinare il sequestro preventivo della curva.
Una curiosità, l’inchiesta è venuta a galla a seguito della manutenzione di un condizionatore d’aria. E già, perchè gli inquirenti per indagare al meglio avevano piazzato, all’interno degli uffici del settore Edilizia di palazzo Gozzi, una microtelecamera. Intorno alle metà del mese di maggio in tutti gli uffici dello stabile comunale, in vista dell’estate, sono intervenuti alcuni tecnici per pulire le mascherine dei condizionatori d’aria. Ed è proprio durante l’operazione di igiene che, nell’ufficio del capo settore all’Edilizia Stefano Benvegnù, un addetto alle pulizie staccando la griglia del condizionatore ha trovato la microtelecamera. Il giorno dopo alcuni militari della Finanza sono arrivati a palazzo Gozzi per riprendersi la piccola telecamera. A questo punto l’indagine in atto è stata svelata e così i militari hanno effettuato una perquisizione negli uffici acquisendo tutti i documenti relativi alla costruzione della curva.
IL COMUNE
L’assessore Bonavina, che ha fortemente voluto l’opera, non è per nulla preoccupato dall’indagine in corso. «Quando casualmente è stata scoperta la telecamera, la persona che lavora in quell’ufficio immediatamente ha sporto denuncia, perchè non c’è nulla da nascondere. E subito ci siamo tutti messi a disposizione dell’autorità giudiziaria». E ancora: «Ho grande fiducia nella magistratura e aspetto con serenità che concluda le indagini. I dipendenti coinvolti non sono stati sospesi. Li abbiamo solo sostituiti per tutelare il lavoro della magistratura. Il cantiere prosegue e i ritardi sono dovuti a vari fattori».
Il neo eletto sindaco Sergio Giordani: «Come ho detto fin dall’inizio c’è la più ampia fiducia nella magistratura da parte nostra, e la struttura Comunale è a piena disposizione per offrire la massima collaborazione. Sono convinto che in Comune lavorino tecnici e dirigenti validi, ma è giusto capire se c’è qualcosa che non va, lo stadio è un opera attesa e importante per la città. Se ci saranno accertate delle responsabilità è giusto che chi eventualmente ha sbagliato ne renda conto e sia fatta luce».
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