Finestre pericolanti in due scuole, alunni spostati e verifiche tecniche

In due classi, alla primaria Arcobaleno e alla media Boito i serramenti sono compromessi

Venerdì 19 Maggio 2023 di Alberto Rodighiero
Finestre pericolanti in due scuole, alunni spostati e verifiche tecniche

PADOVA - Alla primaria Arcobaleno e alla media Boito le finestre sono compromesse al punto che presentano dei rischi potenziali per la sicurezza e il Comune fa scattare i controlli.
Per fare il punto della situazione ieri mattina a Palazzo Moroni si è tenuto un incontro tecnico tra l'assessora alla Scuola Cristina Piva e i tecnici del settore Servizi scolastici.

A denunciare il problema sono stati alcuni genitori preoccupati dal fatto che alla Boito (la media di via Santi Fabiano e Sebastiano) e all'Arcobaleno (la primaria che si trova nello stesso edificio) tutti i banchi sono stati "ammassati" a ridosso della parete opposta delle finestre. Una circostanza che, ieri pomeriggio, è stata confermata dalla stessa Piva.


IL PROBLEMA
A quanto si apprende, alcuni infissi non si chiuderebbero in maniera corretta rimanendo in bilico dunque sarebbero pericolanti. Una circostanza che, avrebbe indotto qualcuno a sigillare gli infissi "a rischio" con del nastro adesivo. «Della situazione sono stata informata proprio oggi ha confermato ieri pomeriggio Piva Il problema si è verificato in una classe della Boito, ma so che anche all'Arcobaleno, dove il modello di finestra è lo stesso, delle maestre hanno fatto spostare i banchi dei bambini. I nostri tecnici, già oggi faranno un sopralluogo per capire dove sta il problema».


L'ESAME
Tecnici che, già ieri mattina, però, hanno dato alcune indicazioni. «Voglio rassicurare tutti, per i bambini non c'è alcun pericolo - ha messo le mani avanti l'esponente del Partito democratico - da quel che si capisce si tratterebbe di un malfunzionamento delle finestre a Vasistas che, quando vengono aperte verso l'interno, poi hanno delle difficoltà a richiudersi. Naturalmente per noi l'incolumità dei bambini viene prima di tutto. Per questo siamo pronti a fare quello che è necessario per mettere in sicurezza questi infissi. In prospettiva, se fosse necessario, non escludiamo che le finestre possano essere sostituite».
In attesa di capire come intervenire, da Palazzo Moroni è arrivata la disposizione di tenere chiuse preventivamente le finestre considerate a rischio. In questi giorni, però, Piva è impegnata anche su altri fronti. Entro l'estate, per esempio, partiranno i lavori per la realizzazione della sala polifunzionale della primaria Lombardo Radice a Brusegana. L'area dove deve essere realizzata la struttura, però, è a rischio allagamenti e la sala dovrà essere alzata di almeno 60 centimetri. «Essendo la Lombardo Radice vicina al Brentella, per la presentazione del progetto è stato necessario depositare una richiesta di compatibilità idraulica dell'intervento ha spiegato la settimana scorsa sempre Piva Richiesta che è stata presentata al consorzio Brenta. Il problema è che il Pnrr prevede che si debbano raccogliere i pareri anche degli altri consorzi che hanno competenza sul fiume Brenta».
«Il risultato è che l'area in questione è stata classificata a rischio, di conseguenza siamo stati costretti a rivedere il progetto ha aggiunto l'esponente del Partito democratico Le modifiche non sono sostanziali, ma sarà necessario alzare di circa 60 centimetri la struttura rispetto a quanto previsto». Una circostanza che costringerà ad allungare i tempi per l'inizio dei lavori. I cantieri dell'opera, dal costo complessivo di 550.000 euro, avrebbero dovuto aprirsi nella tarda primavera. Il bando di gara, infatti, è stato pubblicato lo scorso 16 dicembre e, entro il 3 febbraio, avrebbero dovuto arrivare le offerte. Tutto, però, è stato rinviato. «Dalle nostre previsioni ha concluso i cantieri dovrebbero aprirsi entro la prossima estate e l'opera dovrebbe essere pronta per i primi mesi del 2024».

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