Libri che parlano di Natale da regalare e da regalarsi: le strenne da mettere sotto l'albero

Domenica 17 Dicembre 2023 di Ebe Pierini
Libri che parlano di Natale da regalare e da regalarsi: le strenne da mettere sotto l'albero

I libri si piazzano quest'anno al 5° posto tra i regali più gettonati a Natale dopo i prodotti enogastronomici, i giocattoli, i cosmetici e l’abbigliamento secondo i dati della Confcommercio.

D’altronde è giusto gratificare il palato, prendersi cura del corpo ma anche alimentare la mente e coccolare lo spirito. E come farlo se non donando un libro? Certo la scelta può essere difficoltosa in quanto, si sa, i volumi sono un po’ come i profumi. I gusti relat ivi ad entrambi sono molto soggettivi. Basterà optare per un libro dedicato al Natale per non sbagliare. Coi grandi classici come “Canto di Natale” di Charles Dickens”, “Schiaccianoci e il Re dei topi” di Ernst T.A. Hoffmann o “Storie di Natale” di Luoisa May Alcott si va sul sicuro anche si può osare con “Il Natale di Poirot” di Agata Christie o “Un Natale” di Truman Capote. Se invece l’idea è quella di regalarsi o regalare qualcosa di nuovo e recente non c’è che l’imbarazzo della scelta.  Ci sono libri che raccontano storie che toccano le corde più profonde dei nostri cuori, che rievocano antichi miti, leggende e tradizioni e che svelano curiosità.

Piccole cose da nulla di Claire Keegan (Einaudi)

“Piccole cose da nulla” è uscito lo scorso anno ed è stato subito un grande successo internazionale. È uno di quei libri ambientati a Natale che vanno assolutamente letti in questi giorni di festa perché ci riconciliano col vero senso di questa festività. A guardate la copertina si prova una sensazione di freddo ma anche di serenità e sembra si percepire suoni lontani ed ovattati. A tratti malinconico e triste ma molto profondo è un libro che ci spinge a condividere i tormenti di un uomo combattuto tra fare e non fare, girarsi dall’altra parte o agire. Bill Furlog distribuisce legna, torba e carbone in un piccolo paese in Irlanda. È natale e fa freddo e tutti chiedono materiale per scaldarsi. Un giorno, consegnando carbone in un convento, trova una ragazza chiusa in un magazzino, sporca, trasandata, abbandonata tra i suoi escrementi. Da quel giorno la sua vita cambia e nulla è più come prima. Parlare, svelare quanto ha visto, cercare di salvarla, inimicarsi le suore? Bill si è imbattuto in una Magdalene Laundry, uno degli istituti in cui venivano rinchiuse le ragazze madri costrette a lavorare nelle lavanderie per tutta la vita per “lavare” l’onta del loro presunto peccato.  I loro figli morivano o venivano dati in adozione dalle suore. In 18 di questi istituti sarebbero morti almeno 9.000 neonati. Bill è figlio di una ragazza madre e, ora che è adulto, marito e padre questo incontro lo segna inevitabilmente. A Natale sceglierà di seguire il suo cuore.

La magia delle 12 notti di Natale di Vera Griebert Schrӧeder  e Franziska Muri (Giunti)

Le Rauhnächte sono, secondo un'antica tradizione nordiche, le dodici notti che vanno dal 25 dicembre al 6 gennaio, da Natale all'Epifania e sono avvolte nella magia e nel mistero. Durante le Rauhnächte tutto pare avvolto dal  misticismo. Questo libro racconta di rituali d’ispirazione pagana, simbologie arcane, fiabe e leggende di autentica atmosfera nordeuropea e conduce alla scoperta di quel periodo incantato in cui tutto è possibile invitando notte dopo notte a vivere il Natale e l’arrivo del nuovo anno con maggiore consapevolezza e spirito di rinnovamento.

Canzoni di Natale di Maurizio Blatto (ADD Editore)

La prima cosa che colpisce di questo libro è la copertina bellissima nei toni del rosso e dell'oro che fa tanto Natale. Poi incuriosisce il contenuto: un compendio ironico e dissacrante delle storie delle più note canzoni natalizie da Last Christmas dei Wham a Jingle Bells, da White Christmas a All I Want for Christmas is you di Mariah Carey, da Silent Night a Christmas time is here con Charlie Brown ed i suoi amici. L'atmosfera del Natale è permeata non solo di luci, regali, profumo di cannella, sapore di panettoni. Il Natale è anche e soprattutto canzoni allegre ma anche nenie dolci. Si spazia  dal rock al jazz, dal folk al punk. Nel libro "Canzoni di Natale" scoprite un sacco di curiosità su autori ed interpreti, collezionerete un sacco di aneddoti e retroscena che potrete poi riproporre durante pranzi e cene natalizi. Lo sapete ad esempio che alcune delle più celebri canzoni di Natale sono state scritte in estate? Non resta che dedicarsi alla lettura magari ascoltando in contemporanea i singoli brani.

Chi invece ama i racconti può optare per le raccolte dedicate al Natale che arriva.

Natale d’autore a cura di Fiammetta Terlizzi (Edizioni Sabinae)

Questo libro è davvero una chicca. È un compendio di poesie e racconti sul Natale scritti da grandi autori più o meno recenti: Tolstoj, Alcott, Rimbaud, D'Annunzio,  Pascoli, Manzoni, Pirandello, Deledda, Trilussa, Moravia, Brecht, Collodi, solo per citarne alcuni. Adorabili il passo sul Natale tratto da "Piccole donne" ma anche il racconto "Il tesoro dei poveri" di D'Annunzio. Trilussa poi, che ve lo dico a fare? È una meravigliosa garanzia. Insomma davvero un libricino sfizioso che si legge in qualche ora e che può essere una deliziosa strenna natalizia.

Buon Natale perfidia  (Exòrma edizioni)

Dissacrante la copertina di Fabio Magnasciutti con Babbo Natale che rivela a Gesù bambino di non essere suo padre. Il libro raccoglie ventitré racconti per lo più comici, esilaranti, svagati, poetici sì, ma anche cinici, problematici o addirittura perturbanti corredati da ventitré illustrazioni. Ci si imbatte in fantasmi salutisti, Babbi Natale precari, imprese dannunziane, crisalidi natalizie e cronisti inaffidabili. Il tutto impreziosito da un racconto di Luigi Malerba. Un corposo volume farcito di una buona dose d’ironia, di comicità e satira. A firmare i racconti sono: Paolo Albani, Roberto Barbolini, Marita Bartolazzi, Adrián N. Bravi, Emanuela Cocco, Raffaella D’Elia, Tommaso Lisa, Giovanni Maccari, Luigi Malerba, Gianfranco Mammi, Paolo Miorandi, Paolo Morelli, Mauro Orletti, Paolo Pergola, Sara Ricci, Jury Romanini, Massimo Roscia, Giuseppe A. Samonà, Giacomo Sartori, Francesco Spiedo, Stefano Tonietto, Mario Valentini, Andrea Zandomeneghi e le illustrazioni di: Paolo Beneforti, Marco Berlanda, Carlo Bordone, Nicoletta Calvagna, Giuditta Chiaraluce, Virgilio Cinque, Cecilia Cosci, Claudia D’Angelo, Jessica Lagatta, Tommaso Lisa, Fabio Magnasciutti, Marco Filicio Marinangeli, Chiara Nott, Andrea Pedrazzini, Alberto Piancastelli, Luciano Ricci, Lorenzo Santinelli.

Spazio anche ai romanzi che fanno riflettere, che non siano necessariamente ricostruzioni edulcorate delle festività natalizie.

I sorrisi non fanno rumore di Enrica Tesio (Bompiani)

Natale ai tempi dei social. Questo potrebbe essere il sottotitolo di questo libro che mette in luce in questa storia amara e ironica nello stesso tempo quanta influenza abbia il mondo virtuale sulle nostre vite, quanto Facebook e Instangram possano stravolgere l’esistenza di una persona e distruggere la sua reputazione in pochi secondi. Antonia, detta Toni, è una scrittrice di successo di libri per bambini, sempre in giro per le presentazioni delle sue opere. Si divide tra il lavoro e sua figlia Vittoria di 8 anni. Alle spalle un matrimonio fallito con un ex marito che si è rifatto una vita e che sta per diventare padre di un altro bambino che avrà dalla nuova, giovanissima compagna influencer. Una mattina di dicembre, davanti ad un pubblico composto da bambini ed insegnanti, in un auditorium gremito di gente, Toni, candidamente, comunica ai piccoli che Babbo Natale non esiste. Ed è lì che inizia il dramma con bambini che piangono e mamme che iniziano una vera e propria crociata contro di lei, responsabile di aver ucciso la magia del Natale. Contro di lei si innalza un’ondata di sdegno che viene alimentata ed ingigantita dai social e la travolge inesorabilmente. La sua casa editrice la abbandona e lei si rifugia nella casa di quando era bambina assieme al fratello. Un libro che fa sorridere ma soprattutto riflettere sul peso delle parole e sulla gogna mediatica ma anche sull’importanza di preservare i miti del Natale.

La malizia del vischio di Kathleen Farrell (Fazi)

Ne "La malizia del vischio" troverete scene che magari avrete anche vissuto in uno dei vostri pranzi natalizi in famiglia. Kathleen Farrell scrive questo libro negli anni '50 ed in effetti lo si deduce dallo stile. Quindi dovete immaginare di sentirvi immersi in quell'epoca post secondo conflitto mondiale. Sarete catapultati in un'atmosfera un po' rétro ma le dinamiche umane sono quanto mai attuali. Non vi trovate alberi, presepi, pandori o panettoni. Al massimo uno scambio di doni dopo il pranzo natalizio. Tutto il resto sono storie intrecciate di vite di personaggi che vi susciteranno chi rabbia, chi tenerezza, chi indifferenza. Una famiglia si ritrova sulla costa del Sussex, a casa dell’anziana matriarca Rachel, che non si rassegna al passare degli anni e vuole avere il controllo su tutto, per trascorrere le festività natalizie. La neve dà quel tocco di Natale che altrimenti mancherebbe. Gli ospiti arrivano man mano portando con loro risentimenti e drammi personali e non bastano lo sherry o il camino acceso a ripianare le asperità. Uno scenario che potrebbe apparire un po’ sonnacchioso se non fosse che le acredini sopite vengono tutte al pettine. Le tensioni sotterranee si aggirano per i corridoi della grande casa. C'è Bess, una donna abbastanza anonima e priva di carattere che vive con la zia, la asseconda in tutto, denota scarsa personalità ed è succube del giovane Piers che le fa credere di essere innamorato di lei fino ad indurla a credere che la sposerà. Poi c'è Marion, la figlia di Rachel, donna in carriera che sfoga la propria frustrazione sul povero marito. Pecora nera della famiglia Adrian, figlio della matriarca, che non fa altro che ubriacarsi e dormire. In tre giorni in quella casa si mangia il giusto e si litiga in abbondanza. Il cibo non mitiga i risentimenti che vengono a galla tra ospiti apatici e altri approfittatori ed opportunisti. Un libro decisamente diverso dai soliti romanzi zuccherosi a tema natalizio.

Per chi invece adora i romanzi rosa a lieto fine con tanta neve e tanto amore le proposte sono davvero tante.

Un romantico Natale a New York di Becca Freman (Sperling & Kupfer)

il loro primo Natale insieme a New York Hannah e Finn lo trascorrono ai tempi al college. Uniscono le loro due solitudini. Lei non ha più i genitori, lui fa coming out e viene cacciato di casa. Non resta loro che abbuffarsi di pancake con gocce di cioccolato con ancora indosso i costumi di scena del dipartimento teatrale e festeggiare da soli nel campus universitario. La situazione non cambia negli anni successivi. Ma il club si estende anche a Priya e Theo. Passano 10 anni e Finn annuncia a tutti che sta per trasferirsi a Los Angeles per lavoro per cui quello che incombe potrebbe essere l’ultimo Natale da trascorrere tutti insieme. È allora che Hannah decide che farà di tutto perché quello sia un Natale unico ed indimenticabile, il migliore di sempre. Anche se poi i quattro amici comprenderanno che i cambiamenti che si apprestano ad affrontare non saranno poi così temibili. Un libro sul valore dell’amicizia che aiuta a superare la solitudine e sul potere aggregante del Natale.

La piccola libreria dei segreti di Jenny Colgan (Newton Compton Editori)

"La piccola libreria dei segreti" che è la classica lettura da consigliare a chi cerca un libro coccola per i giorni di festa, leggero e senza troppe pretese. È la storia di Carmen che, quando il grande magazzino dove lavora chiude i battenti, si trasferisce dalla sorella Sofia ad Edimburgo.  Qui inizia a lavorare nella storica libreria del signor McCredie che sta per fallire ed è sommersa dai debiti. Le vendite natalizie sono l'ultima possibilità di salvezza. Alla fine il miracolo avviene e lei riuscirà a salvare la libreria con una serie di escamotage che non vi svelo per non togliervi il piacere della lettura. Ai più romantici segnalo anche che dovrà districarsi anche tra due uomini: Blair, scrittore famoso, piacione e inaffidabile e Oke, giovane professore di origini brasiliane appassionato di alberi. Uno dei due conquisterà il suo cuore. Insomma un libro di Natale con tanto di sorpresa dolce. Ma in questo periodo sentiamo il bisogno anche di questo.

Lovelight – L’amore al 1° posto  di B.K. Robinson (Newton Compton Editori)

Stella Bloom possiede una piccola fattoria di alberi di Natale sull’orlo del fallimento e, per salvarla, partecipa ad un concorso lanciato dalla celebre influencer Evelyn St James che mette in palio pubblicità gratuita e centomila dollari. Grazie a quel denaro forse la fattoria Lovelight potrebbe sopravvivere. Ma Stella per far sembrare la sua fattoria una destinazione romantica perfetta per le vacanze di Natale ha dichiarato nella domanda di partecipazione che la gestisce con il suo fidanzato anche se in realtà è single. Deve trovare qualcuno che si presti ad impersonare il ruolo. La soluzione ha il volto del suo migliore amico Luka che si immedesima nella parte senza nessuna difficoltà. La loro amicizia ne risentirà? Stella riuscirà a salvare la fattoria?

Novità fresche di stampa anche per gli amanti dei gialli perché non è detto che a Natale possano accadere crimini o delitti.

Il suo ultimo Natale – Un delitto sotto l’alberto di Rupert Latimer (Lindau)

Il libro è ambientato in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale. I razionamenti, il coprifuoco e le altre restrizioni dovute al conflitto in corso non riescono a frenare la voglia di Natale e di serenità dei Redpath che decidono di festeggiare nella loro casa di campagna. Ma tra gli ospiti ce n’è uno di davvero speciale: l’aristocratico e ricchissimo zio Willie. È un uomo scorbutico e misterioso, dà a tutti filo da torcere e pare che abbia in serbo una sorpresa per tutti i presenti. Lo hanno invitato mossi da buoni sentimenti o c’è altro? Sono del tutto disinteressati? Ma qualcosa va storto. Il clima Natalizio si tramuta in tragedia e la festa è costellata di colpi di scena e depistaggi. Insomma un libro dedicato a coloro che non riescono a rinunciare a crimini e misteri nemmeno a Natale.

Capodanno in giallo (Sellerio)

Sellerio ripropone in una nuova edizione e con una copertina davvero bellissima ispirata proprio al brindisi di Capodanno un’antologia di racconti gialli che era uscita nel 2012 ma che rimane sempre attuale. Tra luci, brindisi, spari e giochi d'artificio si nascondono intrighi e delitti e il Capodanno si tinge subito di giallo. Le antologie di racconti gialli proposte da questa casa editrice sono diventate negli anni degli appuntamenti fissi molto attesi dai lettori. In particolare in questa raccolta investigatori di professione e dilettanti sono messi alla prova a Capodanno. Salvo Montalbano, il commissario di Andrea Camilleri, sogna per l'ultimo dell'anno gli ottimi arancini di Adelina, ma prima deve catturare un pericoloso latitante. Rocco Schiavone, creatura di Antonio Manzini, passa un Capodanno nero tra l'omicidio di un senzatetto e il suo trasferimento punitivo che incombe. Kati Hirschel, la libraia di Istanbul di Esmahan Aykol, cerca la sua cara amica scomparsa proprio il giorno del cenone. Enzo Baiamonte, l'elettrotecnico palermitano detective per caso di Gian Mauro Costa, durante la festa di fine anno prova ad aiutare una donna del passato. Il barista Massimo, anche senza i vecchietti ficcanaso del BarLume di Marco Malvaldi, fiuta la pista giusta di un delitto che scuote il Capodanno pisano in costume. Festività in compagnia delle grandi firme del giallo insomma.

A Natale si deve pensare però innanzitutto a bambini e ragazzi e ci sono anche proposte interessanti per loro.

Quel Natale in cui ero grande di Nicoletta Asnicar e Ilaria Zanellato (Edizioni Clichy)

Già solo sfogliare questo libro con le sue splendide illustrazioni è un regalo. Consigliato per bambini a partire dai 5 anni in realtà piacerà molto anche ai loro genitori che si divertiranno a sfogliarlo assieme ai figli. Tutto ruota attorno al presupposto che Babbo Natale esiste per forza. Il protagonista del libro passa sempre la vigilia di Natale con sua zia Hedda, nella sua casetta in mezzo al bosco. Lei sferruzza e cucina benissimo, ma soprattutto non si tira mai e poi mai indietro di fronte a una domanda, nemmeno la più scomoda. Il 24 di dicembre giunge quindi il fatidico momento della domanda più temibile:  e se Babbo Natale in realtà non esistesse? Zia e nipote analizzano la questione, ne discutono e analizzano le varie ipotesi. Se lui non esistesse non esisterebbero elfi e renne e i regali verrebbero recapitati da qualcuno dotato di un razzo. Ma allora se ne sentirebbe il rombo che però, nel contesto tranquillo del bosco non si sente. Quindi il bambino giunge alla conclusione che davvero a portare i doni è Babbo Natale.

Lettere da Babbo Natale di J.R.R Tolkien (Bompiani)

"Lettere da Babbo Natale" è davvero un dono delizioso. Tutti conoscono Tolkien perché è l'autore de "Il signore degli anelli". Ma è anche l’autore di questo libro che è una vera chicca, è delizioso, romantico, delicato. È una carezza soave. È come mordere qualcosa di dolce. Viene consigliato come libro per bambini e ragazzi ma dovrebbero leggerlo soprattutto gli adulti che hanno dimenticato la magia del Natale. Ogni anno, durante il periodo natalizio, dal 1920 al 1943,Tolkien scriveva una lettera ai suoi bambini John, Michael, Christopher e Priscilla fingendo che a scrivere fosse Babbo Natale. A casa arrivava una busta affrancata dal Polo Nord con tanto di timbro in ceralacca. All'interno, c'era una lettera scritta con grafia tremolante ma anche bellissimi disegni realizzati a mano. Questo libro è una raccolta di quelle lettere che si sono susseguite per oltre 20 anni. Si trovano, tra le pagine, le immagini delle lettere originali e commuove la delicatezza del tentativo di un padre di alimentare nei suoi figli il senso del Natale aiutandoli a crescere, anno per anno, con la consapevolezza che Babbo Natale esiste e la magia che circonda il suo mondo è reale. Nelle lettere Babbo Natale/Tolkien racconta la vita al Polo Nord con le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l'Orso Bianco pasticcione, suo insostituibile assistente, che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna spezzata in quattro pezzi e l'Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino. Durante la seconda guerra mondiale non manca un riferimento agli orrori bellici e al dramma che stavano vivendo tanti bambini. Proprio per sensibilizzare i suoi figli. Un libro che deve entrare di diritto tra i classici di Natale. Perché sono gli adulti, che hanno dimenticato che Babbo Natale esiste, che devono leggere le sue lettere per tornare un po' bambini. Il che non fa mai male.

La vita di un apprendista elfo di Ben Miller (Garzanti)

Libro davvero delizioso. Il protagonista è Tog, un giovane aspirante elfo di  Babbo Natale di 160 anni (16 anni umani). Ha inviato la sua candidatura per entrare nella squadra di Babbo Natale e progettare i balocchi che rendono felici i bambini di tutto mondo e aspetta una chiamata. Nel frattempo realizza dei peluche a forma di lemure per i suoi amici. Quando viene ammesso alla scuola di formazione per elfi però finisce a spalare la caccia della renna Rudolph e, dopo aver scoperto che qualcuno ruba i doni di Babbo Natale viene incastrato e accusato ingiustamente tanto da finire in carcere. Ma lui sa chi è il colpevole e riuscirà, grazie all'aiuto dell'amica Holly, figlia di Babbo Natale, a sventare il piano di chi voleva far fallire il Natale. Insomma tutto è bene quel che finisce bene. Adatto ai ragazzi e agli adulti che hanno voglia di immergersi totalmente nel clima natalizio tra slitte, renne, elfi, neve, odore di biscotti e cannella, caminetti e Babbi Natale.

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