Padova. Degrado a pochi passi dalla stazione, i residenti: «Sesso in piazza in cambio di droga»

Si torna a puntare il dito contro la presenza di bivacchi, sbandati e cumuli di rifiuti

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Luisa Morbiato
Il degrado in piazza Gasparotto
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PADOVA - Piazza Gasparotto, ore 12. Musica ad alto volume e tante persone sedute sui muretti delle aiuole brulle. Qualcuno dorme steso sul terreno, lo stesso dove diverse ragazze consumano rapporti sessuali in cambio di una dose di droga.

Sulla struttura tubolare installata in una delle vasche di terra panni stesi ad asciugare, lungo il portico trolley, coperte ammassate che di notte diventano giacigli, cartoni, borse di plastica e sparsi qua e là resti di cibo e bottiglie. Qualche monopattino abbandonato insieme a delle biciclette. L'aria è ammorbata da un odore acre di urina che pizzica in gola misto ad altri miasmi. È la scena che si trova davanti chiunque attraversi la piazza camminando lungo il porticato dove si affacciano gli uffici comunali dei Servizi sociali e di Azienda Zero.

Le proteste

Le condizioni di piazzetta Gasparotto sono notevolmente peggiorate nell'ultimo periodo, lo spazio è diventato una sorta di zona franca nonostante gli interventi delle forze dell'ordine. «La mattina quando arriviamo al lavoro troviamo tutto pulito perché ci paghiamo la pulizia privata, ma durante la giornata tutto torna come prima - racconta un professionista che ha lo studio sulla piazza e preferisce rimanere anonimo - Il momento più affollato è il primo pomeriggio, quando arrivano i tossicodipendenti per acquistare dagli spacciatori. Tra loro ci sono molte ragazze che si prostituiscono in cambio di una dose. Una nuova ondata la si può vedere poi nel tardo pomeriggio, sempre per gli acquisti. Poi si siedono e con tranquillità consumano, appaiono anche siringhe che una volta utilizzate lasciano a terra».
«È così tutti i giorni, urinano lungo i muri senza problemi - aggiunge - per altri bisogni invece si spostano dietro l'angolo su via Valeri dove c'è di tutto. Il momento peggiore è il lunedì mattina perché si trovano i residui accumulati durante il fine settimana».

La situazione

Attraversando corso del Popolo si entra in piazza De Gasperi tornata, dopo un periodo di relativa tranquillità, a essere luogo dove si fermano gruppi di sbandati, tossicodipendenti che sono tornati a dormire nei rientri dei portoni e delle vetrine dei palazzi. «Un anno fa sembrava tutto sotto controllo. Poi, da circa 6 mesi, hanno iniziato a ricomparire sbandati e tossicodipendenti, lo spaccio è ripreso. Come residenti abbiamo ingaggiato la vigilanza privata otto ore al giorno, ora ridotte a quattro. Ma per fine anno credo dovremo rinunciare a causa dei costi, come abbiamo rinunciato alla persona che ripuliva - ha raccontato Massimo Pupa, portavoce Comitato Residenti - Abbiamo chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, anche lunedì abbiamo incontrato qui a il luogotenente Giovanni Soldano dei carabinieri che ha constatato la situazione ed è anche stato fermato un sudanese che gli si era rivoltato contro. La polizia locale dice che ha pochi uomini e mezzi. Capiamo che la città è grande ma serve un intervento radicale, di notte gli sbandati sono tornati a dormire sulla piazza e lungo viale Codalunga».
«La sporcizia è ovunque, le fioriere sono diventate cestini - ha concluso Pupa - Anche l'area riqualificata che guarda via Trieste non è esente da presenze indesiderate. Sulla piastra da basket poi si continua a parcheggiare, anche perché i posti auto sono segnati e sulla piazza mancano i cestini e altre rifiniture. Così non si può continuare». A constatare la situazione è anche il consigliere Eleonora Mosco (Lega). «Ringrazio i residenti che continuano a proporre miglioramenti per una zona sempre più impegnativa sotto il profilo dell'ordine pubblico e sociale. Oggi è la piazza dei senza tetto, ci sono rifiuti ad ogni angolo, sia a ridosso dei cassonetti dove i negozianti in tarda serata scaricano di tutto, sia sulle aree verdi o nelle fioriere. Un problema sociale che va affrontato con tempestività e soprattutto con una visione chiara di come risolverlo - ha sottolineato Mosco - Lasciando allo sbando le persone nulla si risolve in una situazione diventata ingestibile e fuori controllo: spaccio non solo la sera ma anche durante il giorno, degrado, incuria. Infine il campo da basket usato come parcheggio mentre deve avere una valenza sportiva è un altro sintomo della mancanza di coordinazione».

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