PADOVA - Manca poco più di una settimana alla partenza del corso di formazione "Aggressioni e atti di violenza a danno del personale delle Aziende sanitarie: valutazione del rischio e strategie di prevenzione" organizzato per i dipendenti dall'Azienda ospedaliera di Padova.
Un momento importante, alla luce del crescendo di episodi di violenza nei confronti di medici, infermieri e oss. Le segnalazioni raccolte dall'Azienda ospedaliera negli ultimi tre anni, infatti, sono quasi quadruplicate: si passa da 22 episodi nel 2019, a 26 nel 2020 per poi arrivare addirittura a 86 nel 2021. Nel 2021 sono giunte all'attenzione dell'Unità di rischio clinico dell'Azienda ospedaliera 86 aggressioni. Il 41% degli episodi segnalati si è verificato di pomeriggio, mentre il 31% di mattina e il 28% di notte. Sono state 39 le aggressioni solo verbali, 13 le fisiche e 34 sia verbali che fisiche.
LE MOTIVAZIONI
Così la direzione dell'ospedale universitario ha organizzato il corso di formazione. Il responsabile ad interim della Unità operativa Formazione, Fabio Perina, spiega nella delibera: «Tra i fattori che possono rappresentare un rischio per gli operatori sanitari vi è quello di affrontare un'esperienza di violenza che può manifestarsi in un'aggressione verbale o fisica che produce lesioni personali di ordine morale o fisico. La Regione del Veneto ha divulgato alle Aziende sanitarie le linee di indirizzo per la prevenzione e la gestione delle aggressioni rivolte verso i professionisti operanti nelle strutture proponendo un percorso di prevenzione nei confronti degli atti di violenza attraverso la presa in carico del problema e la condivisione di strumenti utili alla prevenzione ed alla gestione di tali episodi criminosi».