Anziano derubato di 200.000 euro: sotto accusa il «caro amico» amministratore di sostegno

Martedì 15 Dicembre 2020 di Cesare Arcolini
Anziano raggirato dall'amministratore di sostegno, incastrato dai carabinieri
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CODEVIGO - Forte di un’amicizia decennale con un anziano di Codevigo nell’arco di un paio d’anni gli ha soffiato un patrimonio. Amministratore di sostegno, fino all’altro giorno sconosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per circonvenzione di persone incapaci, peculato ed appropriazione indebita. Secondo l’attività sviluppata dai carabinieri della stazione di Codevigo, l’uomo, un 64enne di Bovolenta, avrebbe sottratto alla vittima quasi 200mila euro. L’indagine dell’Arma è partita a fine 2018 quando i Servizi sociali del Comune hanno segnalato in caserma la posizione dell’anziano, riferendo che pur avendo liquidità da parte, l’uomo viveva in miseria. Hanno anche riferito che la persona che stavano seguendo si diceva tranquilla perché i suoi soldi erano gestiti da un caro amico. Dichiarazione che è suonata come un campanello d’allarme al personale del Comune.
L’INDAGINE
Con questi primi spunti investigativi i carabinieri di Codevigo hanno cominciato ad analizzare la situazione economica dell’amministratore di sostegno.

Da attenti controlli è emerso che a cavallo tra gennaio e settembre 2018, ma anche nei mesi successivi, l’indagato si sarebbe reso protagonista di molteplici prelievi. Per non dare troppo nell’occhio non prelevava mai grosse cifre, ma il traffico di denaro in uscita dalle proprietà dell’anziano era praticamente a ciclo quotidiano. Nello specifico sono stati ritirati in posta fondi ed investimenti postali per circa 94mila euro. Da un altro conto corrente, grazie all’utilizzo del bancomat sono spariti 100mila euro. I prelievi sono proseguiti anche dopo che i Servizi sociali avevano segnalato l’anomalia. L’altro giorno, dopo aver raccolto elementi e prove schiaccianti a suo carico, i carabinieri hanno convocato in caserma R.V., 64 anni, pensionato di Bovolenta. Messo di fronte alle proprie responsabilità l’uomo non ha proferito parola. É una persona con regolare pensione, insospettabile, con una famiglia alle spalle ed una vita agiata a prescindere dai soldi sottratti alla vittima. Dall’attività è emerso che l’indagato non ha problemi particolari legati al gioco d’azzardo e alla droga. Effettuava spese per la casa principalmente ma anche per comprarsi da vestire e viaggiare. Ora l’obiettivo, non facile, è quello di fare in modo che l’ottantaduenne di Codevigo, aggravato da uno stato di infermità, possa tornare in possesso di almeno una parte dei suoi soldi. All’anziano prosciugato di tutti i suoi averi verrà affiancato un altro amministratore di sostegno.

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