Milioni di investimenti e nuove assunzioni, la cioccolata Del Conte fa faville

Giovedì 19 Maggio 2022 di Michelangelo Cecchetto
Del Conte cioccolato, i coniugi Cattapan guidano l'azienda

CITTADELLA - Un responsabile di produzione ed altre figure professionali da inserire nelle linee, formati per lavorare nel settore alimentare e neolaureati. Investimenti nelle risorse umane accanto a quello ingente avvenuto con la creazione del nuovissimo impianto produttivo a Cittadella, per l'azienda Del Conte cioccolato sublime, presieduta da Enrico Cattapan anche amministratore delegato.

LA FONDAZIONE
Una realtà imprenditoriale nata 60 anni fa a San Martino di Lupari dai fratelli Cattapan. Poi è diventata Alica. Nel 1982 il padre Orfeo con la moglie Caterina, ha preso in mano le redini dell'attività portata a Villa del Conte dove mantiene sede legale e negozio, da qui il nome Del Conte. Caterina è ancora presente in azienda. Enrico Cattapan è cresciuto tra le materie prime ed i macchinari quando era prevalente ancora la forza delle braccia sulla tecnologia. Un apprendimento dal basso che si è rivelato basilare per comprendere tutti i processi che regolano l'azienda e poi gli studi in chimica.
La modernissima sede opera con 40 addetti in 10mila metri quadrati. All'interno è stato aperto un elegante negozio con tutti i prodotti, una zona degustazione cioccolato e caffè Goppion ed a breve verranno proposti percorsi sensoriali per far conoscere la materia prima ed i vari processi produttivi.
«È un fatto culturale perchè molte persone non hanno idea di quanto lavoro c'è per fare un cioccolatino. Come sono rimasto affascinato io, lo saranno molti altri. Il cioccolato fa bene se è vero cioccolato», dice giustamente orgoglioso Enrico Cattapan la cui dedizione all'impresa è tale che la moglie, Felinda Tupaz, l'ha conosciuta nelle Filippine. Nei suoi viaggi commerciali nel mondo, rapporti anche con l'azienda dei genitori. Cupido ha scoccato la freccia e lei lo ha seguito in Italia ed attualmente è responsabile delle esportazioni.

Parla numerose lingue straniere.

LA SCELTA
Hanno due figli, uno laureato in marketing e management, l'altro in procinto d'alloro a Roma. «In un periodo del genere non è stato semplice scegliere di espandersi - spiega l'imprenditore - anche se la storia dell'azienda si è incrociata con momenti particolari. Nel 2007 investiti milioni in nuovi impianti per ampliare i prodotti, l'anno dopo la crisi economica. L'export e le collaborazioni con marchi mondiali ce l'hanno fatta superare. Nel 2017 la decisione del nuovo stabilimento, nel 2000 la pandemia. Abbiamo sempre lavorato, il pubblico ci dà fiducia, ora ancora di più. C'è sempre spazio per chi ha voglia di darsi da fare e di sviluppare le proprie competenze». 

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