Sindaco: il centrodestra converge sulla candidatura di Francesco Peghin

Domenica 13 Febbraio 2022 di Gabriele Pipia Alberto Rodighiero
L'imprenditore Francesco Peghin con la madre Annamaria, con la quale ha condiviso gli anni non facili dopo la morte del padre

PADOVA - Un altro fine settimana di isolamento. Francesco Peghin è ancora positivo al Covid e deve attendere per poter macinare i primi chilometri della sua lunga maratona elettorale. Intanto però un’altra attesa è terminata: tra giovedì e venerdì è stato definito l’accordo di massima tra Lega e Fratelli d’Italia per supportare l’imprenditore alle amministrative di Padova. L’ufficialità arriverà nei prossimi giorni ma la notizia è ormai certa: dopo l’intesa su Verona le segreterie regionali dei partiti sono pronte a dare il via libera anche su Padova. 
 

LE SCELTE
«Puntiamo a trovare un candidato unitario, potrebbe essere Peghin così come i nostri Gardini e Soranzo» continuano a ripetere a microfoni accesi i vertici regionali e locali di Fratelli d’Italia. A microfoni spenti, però, dal partito di Giorgia Meloni filtra una decisione ormai presa: convergere su Perghin. La conferma è arrivata venerdì sera al termine del coordinamento provinciale di FdI a Limena, subito dopo l’inaugurazione della sede cittadina all’Arcella con il senatore Ignazio La Russa.
Per mettere a punto gli ultimi dettagli all’inizio della settimana ci sarà un incontro con gli alleati. Incontro a cui i maggiorenti meloniani metteranno sul piatto alcune importanti condizioni elettorali. Si parte innanzitutto da un presupposto: nonostante il suo dichiarato e sbandierato civismo, FdI considera Peghin un candidato messo sul piatto dalla Lega (fortemente sponsorizzato da Bitonci e Stefani). Di conseguenza, chiederà che i candidati sindaco di Abano e Vigonza (altri due comuni che andranno al voto la prossima primavera) vengano indicati da Fratelli d’Italia. Non solo. Potrebbe anche chiedere di poter indicare il vicesindaco di Padova in caso di vittoria alle urne. Insomma, nonostante l’intesa di massima sia arrivata e sia ormai quasi impossibile immaginare un dietrofront, ci sono ancora alcuni aspetti da limare.
 

LE ALLEANZE
Saranno in campo con il centrodestra fin dal primo turno anche Forza Italia (il broker Nicola Lodi, coordinatore cittadino del partito, è uno dei padri politici dell’operazione-Peghin), l’Udc di De Poli (si sta muovendo in prima persona il vicepresidente della provincia Vincenzo Gottardo) e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro (amico personale dello stesso Peghin). 
Sarà sfida al sindaco Giordani e all’intero centrosinistra, ma sarà anche sfida interna alla coalizione. Mai come oggi infatti il partito di Giorgia Meloni può contare su un consenso tanto vasto a livello nazionale che intende traslare pure a livello locale. A fare la differenza potrebbero essere così i candidati nelle varie liste, che dovranno essere in grado di intercettare centinaia di preferenze ciascuno.
 

LA CAMPAGNA
Tra dieci giorni Peghin inaugurerà la sede elettorale in via Oberdan, nel cuore della città, per poi aprire molto probabilmente ulteriori punti elettorali in alcuni quartieri. Sempre nella zona delle piazze è pronta ad aprire un proprio spazio elettorale anche la Lega. Intanto c’è fermento per la composizione delle liste da presentare la prossima primavera. Nella civica di Peghin dovrebbero trovare posto imprenditori e sportivi di alto livello e tutto è in mano nelle mani di Gianni Potti: è l’ex assessore della Dc (giunta Giaretta), oggi promotore del festival Digital Meet, a muoversi per comporre le caselle. L’ex responsabile della comunicazione del Calcio Padova lavora per reclutare nomi di spicco ma anche per sondare i diversi bacini elettorali e nelle ultime settimane ha avuto contatti con diversi referenti delle associazioni di categoria. 
Per la lista della Lega prende sempre più quota l’ipotesi di Massimiliano Pellizzari, accanto alla zia Vanda e ad altri nomi noti del Carroccio padovano come Eleonora Mosco, Vera Sodero e Alain Luciani. Il bitonciano Ubaldo Lonardi sarebbe attratto dalla possibilità di finire nella lista civica di Peghin, così come la collega in giunta Elena Cappellini. Febbraio sarà un mese decisivo in questo senso. 

 

Ultimo aggiornamento: 12:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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