Padova. Si ferma per far scendere la sorella, poi un uomo la aggredisce: la scaraventa fuori dall'auto e scappa

Lunedì 11 Dicembre 2023 di Cesare Arcolini
Ambulanza

PADOVA - Gettata fuori dall'abitacolo con una cattiveria inaudita e rapinata dell'auto, dei soldi e del telefono contenuti nella borsa. Violenta rapina sabato sera alle 22.30 a Pontevigodarzere tra via Vivarini e via Sassoferrato. La vittima è una donna di 73 anni, G.S. residente a Cadoneghe. A bordo della vecchia Audi di proprietà del marito defunto, dopo qualche ora trascorsa a Montegrotto con la sorella stava facendo rientro a casa. Proprio in via Vivarini ha fatto scendere la familiare che è rientrata a casa. Pochi secondi, poi si è preparata per ripartire e tornare a Cadoneghe. Mentre l'automobilista stava per ripartire, è stata aggredita lato passeggero da un bandito che è riuscito ad entrare nell'abitacolo. L'ha riempita di offese, poi l'ha picchiata senza alcun motivo. La malcapitata presa alla sprovvista non è stata in grado di difendersi. Le sue urla non hanno fatto desistere il delinquente. Il malvivente, probabilmente un nordafricano, è riuscito a scaraventare la vittima giù dall'abitacolo, poi si è messo al volante ed è fuggito rapinandola non solo dell'auto, ma anche della borsa con all'interno i suoi effetti personali.

I SOCCORSI

Le urla della donna sono state udite da alcuni passanti che hanno subito chiamato i soccorsi. La donna è stata portata in ospedale dal personale medico del Suem 118. E' stata visitata e medicata. Presenta una profonda ferita ad un braccio che è stata suturata con punti di sutura. Sulla vicenda stando indagando gli investigatori della Questura. Il mezzo, grazie alle tempestive ricerche, è stato rinvenuto abbandonato in zona San Carlo vicino ai campi da tennis. Sarà visionato dalla polizia scientifica con l'obiettivo di repertare possibili spunti investigativi riconducibili al bandito.

IL COMMENTO

Della vicenda è al corrente il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro che ha raccontato: «Mi trovavo a Padova quando mi ha chiamato la mia concittadina per riferirmi il suo dramma. Sono subito accorso in ospedale con sua sorella per trasmetterle la mia solidarietà. Sono episodi che fanno male. In un contesto così drammatico, l'unica notizia bella è che la mia concittadina non ha riportato gravi lesioni, ma sicuramente quegli istanti trascorsi nell'abitacolo con il bandito difficilmente riuscirà a dimenticarli». Capitolo indagini, è in atto una vera e proprio caccia all'uomo con l'obiettivo di rintracciare l'autore della rapina. Verranno analizzate anche le immagini della videosorveglianza comunale con l'obiettivo di recuperare possibili spunti decisivi al rintraccio del malvivente. Nella tarda serata di ieri sera il figlio di G.S. ha commentato: «Mia madre è molto scossa e ha contusioni in più parti del corpo. Abbiamo fiducia nella polizia affinché l'autore di questo brutale gesto venga al più presto assicurato alla giustizia». 

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