Tamponi Covid 19: le farmacie chiedono aiuto all’Ulss Dolomiti

Venerdì 1 Ottobre 2021
Tampone Covid in farmacia

BELLUNO - Farmacie al collasso a causa dei tamponi. Troppe richieste in arrivo e troppo poco personale in grado di soddisfarle, tanto che in alcune realtà la prenotazione viene posticipata addirittura a dicembre. Una situazione spinta al limite da una data, quella del 15 ottobre, in cui chi vorrà entrare in azienda dovrà essere in possesso del green pass. «Siamo sommersi e preoccupati – ha confidato il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa – tra 15 giorni scatterà l’obbligo della certificazione verde nelle aziende.

Quindi: o ti vaccini o vieni a fare il tampone ogni 48 ore. Cosa comporta? Che tutti quelli che non si sono vaccinati verranno in farmacia a chiedere il test». La corsa al tampone è già cominciata. Ci sono persone, racconta Grubissa, che arrivano in farmacia con un calendario calcolato sulle 48 ore. Nelle strutture private infatti è possibile prenotare (e quindi avere la certezza dell’orario a cui sottoporsi al test), all’Ulss, invece, l’accesso è libero. Senza contare le ragioni di carattere territoriale.


TUTTO ESAURITO
In altre parole, hanno già fissato gli appuntamenti per eseguire il tampone giorno dopo giorno in modo da poter entrare in azienda senza problemi. Peccato, però, che questi calendari spesso non coincidano con quelli della farmacia a cui viene chiesto di tenere aperto anche di notte o durante i giorni festivi. Insomma, il settore fatica a gestire l’enorme richiesta di tamponi e per non andare in tilt ha chiesto aiuto all’azienda sanitaria, contattata proprio ieri mattina dal presidente di Federfarma. «Ho chiamato la direttrice generale – ha detto Grubissa – perché non dobbiamo farci trovare impreparati. Non vedo altre soluzioni che questa: l’azienda sanitaria dovrebbero mandarci del personale. Almeno un infermiere per fare i tamponi e un’altra persona per inserire i dati nel portale. Non so nemmeno se potrebbe bastare». Per ogni richiesta, infatti, il tempo di gestione si aggira intorno ai 20 minuti (15 per il tampone e altri 5 per il caricamento dei dati personali nel sistema): «Una farmacia però rimane aperta 7-8 ore al giorno. Quindi in totale riusciremmo a fare 32 persone. Non siamo preparati a tutto questo. Bisogna guardarsi in faccia e dirsi le cose con onestà». La questione non è soltanto bellunese ma riguarda l’intera penisola. A Belluno, tuttavia, è aggravata dalla conformazione del territorio, con piccoli comuni spesso isolati e lontani dai centri (con difficoltà di spostamento soprattutto in inverno a causa di valanghe e frane), e dalle farmacie che vengono gestite da 1, 2 massimo 4 persone. Ci sono alcuni dipendenti, ad esempio, che hanno patologie particolari e che si sono rifiutati di fare i tamponi per paura di essere infettati.


LE FABBRICHE
«Ho sentito i colleghi di Belluno e alcuni di fuori provincia – ha continuato Grubissa – non è fattibile. In quanto farmacia posso gestire la fase emergenziale, aiutare l’azienda a ripartire, occuparmi di qualche paziente al giorno, ma non tutta questa popolazione. Non immaginavamo che fosse così tanta. È stata davvero una sorpresa». I bellunesi con più di 12 anni non ancora vaccinati sono 35mila, mentre le farmacie sparse sul territorio sono 76. Certo, non chiederanno tutti il tampone ma la maggior parte si: «Vengono in farmacia con il calendario già pronto. Se poi si sparge la voce, mi arriva qui la fabbrica. Il 95% delle nostre farmacie è piccolo, con 3 collaboratori, e ci sono paesi con 3-4 fabbriche: non è gestibile». La scelta della farmacia per l’esecuzione del tampone è legata anche ad aspetti pratici. Alcune persone non hanno tempo di spostarsi ogni due giorni fino a Belluno o a Feltre. In questo modo, inoltre, si riesce ad ottenere il green pass in 15 giorni. Da oggi comincerà il conto alla rovescia. Ancora due settimane e poi, per lavorare nelle aziende, sarà necessario il green pass. Chi deciderà di vaccinarsi dovrà fare bene i conti perché la certificazione a seguito della prima dose viene rilasciata a distanza di 12 giorni. In alternativa c’è il tampone ogni 48 ore.
 

Ultimo aggiornamento: 07:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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