Stefano, l'attore di Falcade che recita con i grandi: «Sogno di portare qui un festival»

Venerdì 19 Agosto 2022 di Dario Fontanive
Stefano Fregni

FALCADE - Se si digita sul web il nome Stefano Fregni viene evidenziato il profilo di «Attore poliedrico bolognese si divide da sempre tra cinema, teatro e televisione».

Profilo non del tutto corretto o meglio ancora non del tutto completo perché se è vero che Stefano Fregni sia nato a Bologna il suo cuore da sempre è legato a Falcade e alla valle del Biois.

GLI INIZI
La storia di Stefano, che ha oggi 49 anni, inizia a Bologna per poi svilupparsi nella prima parte in valle del Biois. «Sì sono arrivato in valle del Biois a tre anni - spiega Stefano - perché mio padre faceva il medico condotto di Falcade e lo è stato per ben 33 anni e tre mesi, mentre mia mamma ha insegnato lungamente nelle varie scuole dell'Agordino. E anche i miei fratelli hanno vissuto parte della loro vita come me in valle del Biois, tanto è vero che quando penso a casa io penso a Falcade dove ho le mie radici e quando posso ci torno». Una vocazione quella dell'attore che per Stefano Fregni si manifesta fin da giovane quando inizia a frequentare la scuola media di Canale. «Penso che il periodo più bello della mia vita sia stato proprio il periodo delle medie che ho frequentato a Canale - ricorda l'attore -. Una scuola dove ancora si applicava il metodo sperimentale, una scuola all'avanguardia: lì ho scoperto la recitazione e anche se non pensavo di voler fare l'attore proprio nel recitare all'interno di uno spettacolo scolastico è nata la mia passione: la recita è stata una scintilla fortissima che ha acceso una passione».

LA CITTÀ
Una passione che Stefano assopisce durante il periodo della frequentazione del liceo e che invece è riemersa con forza nel periodo dell'università frequentata a Bologna. «La mia fortuna è stata quella di aver frequentato l'università a Bologna, città molto viva culturalmente - spiega Fregni - ma non mi iscrissi al Dams come magari era prevedibile, intrapresi gli studi in scienze politiche. Mentre completavo gli studi risposi ad un annuncio che cercavano un attore per uno spettacolo teatrale che era nella bacheca dell'università e lì si è riaccesa in maniera dirompente questa fiamma della recitazione che mi ha portato a recitare in un susseguirsi di spettacoli, cortometraggi, facendo la comparsa in certi film dove ho trovato persone che mi hanno incoraggiato a proseguire in questa passione che poi è diventata una professione. Questo mi ha portato anche a lavorare in produzione, ovvero dietro la macchina da presa».

GLI ATTORI
Nei suoi vent'anni di carriera Stefano Fregni ha lavorato assieme a tanti nomi prestigiosi: Gigi Proietti, Alessio Boni, Serena Rossi, Cristiana Capotondi, Andrea Preziosi e poi con Francesco Salvi con il quale è nata una grande amicizia. E varie serie televisive trasmesse su Rai Uno, Sky, Canale 5 e poi per varie serie inglesi e tedesche essendo Stefano Fregni poliglotta. «Tra gli ultimi lavori andati in onda ai quali ho preso parte sono - spiega Fregni- La Sposa con Serena Rossi su Rai Uno, poi è uscito il film sul caso Torreggiani prima al cinema e poi trasmesso su Rai Play».

IL PROGETTO
Seppur vivendo ora in buona parte a Roma Stefano Fregni racconta di essere legato alle Dolomiti agordine di come ama questi luoghi fatti di paesaggi stupendi e coltiva un sogno. «Spero possa diventare realtà - confessa -: ovvero cercare attraverso il mio lavoro di far conoscere questi luoghi e di portare a Falcade un festival al fine di non far morire il cinema di Falcade del mio amico Lanfranco, che per me è uno dei due cinema ai quali tengo di più perché sono i cinema della mia infanzia. Uno è questo di Falcade e l'altro è il cinema parrocchiale che stava vicino alla casa dei miei nonni a Bologna. Due cinema dove da piccolo ho visto la maggior parte dei film e che hanno contribuito a far nascere in me questa passione per questo lavoro straordinario».

 

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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