Stagione sciistica, incognita apertura fra 3 settimane in attesa delle regole

Venerdì 6 Novembre 2020 di Andrea Ciprian
Stagione sciistica, incognita apertura fra 3 settimane in attesa delle regole

BELLUNO - La stagione sciistica sulle Dolomiti, secondo i programmi, dovrebbe partire tra 3 settimane.

Il condizionale, però, è quantomai d'obbligo vista la situazione causata dalla pandemia. Gli stessi addetti ai lavori si mantengono cauti e preferiscono tenere basso il profilo. «L'incertezza è tanta ed è impossibile ad oggi fare previsioni dice Renzo Minella, presidente di Anef Veneto, l'associazione degli esercenti funiviari -. In questi giorni non ci sarebbero neppure i fattori climatici favorevoli per iniziare a preparare le piste, viste le alte temperature non adatte al funzionamento dei sistemi di innevamento. Però, come sappiamo, le condizioni meteo potrebbero cambiare repentinamente e se il clima diventasse più rigido qualcosa inizieremmo a fare, nonostante tutti i dubbi del caso».

LE INCOGNITE E di dubbi ce ne sono tanti, su tutti i fronti. L'ultimo Dpcm non ha certo aiutato a fugarli, anzi. «Di fatto l'ultimo decreto ha spostato avanti di una settimana il termine fissato da quello precedente. Ma il quadro non è mutato. Intanto il tempo passa e i dubbi rimangono. Cosa succerà il 4 dicembre? Impossibile saperlo ora, impossibile fare programmi. Innevare le piste per noi è un investimento importante che si ripaga con i passaggi degli sciatori. Di certo non potremo contare sugli stranieri e questo è già un fattore negativo importante, compromettente in partenza per la stagione. E se non potranno arrivare neppure i turisti dalla Lombardia come accade ora? Insomma, tra qualche ci giorno dovremo fare tutte le valutazioni del caso per capire come programmare l'innevamento e la preparazione dei tracciati».

LE NORME Alle preoccupazioni sul fronte economico, si sommano quelle legate a un quadro normativo che ancora non è stato definito. Gli impiantisti attendono che il Governo e il Comitato tecnico scientifico recepiscano il protocollo realizzato da Anef con l'ente di normazione UNI contenente le Linee guida relative alle misure per il contenimento del rischio di contagio da COVID-19 del comparto turistico Impianti di risalita. La speranza è che quel documento, al quale lavorano dalla scorsa estate, diventi una sorta di via libera per le aperture. «Il documento è già stato condiviso dalla Conferenza Stato Regioni, ora sono state avviate le trattative col Governo. Sulle problematiche sanitarie si dovrà invece esprimere il comitato tecnico scientifico che non dà risposte dall'oggi al domani. Avere il parere favorevole da entrambi gli enti sarebbe un bel passo avanti. Questo è quello che ci servirebbe ora: un protocollo certo sul quale poter fare affidamento per capire come muoverci, che contenga però delle prescrizioni attuabili e non restrittive al punto da metterci in difficoltà».

LE NOVITÀ Intanto Dolomiti Superski - il consorzio che unisce le principali stazioni invernali delle Dolomiti orientali, tra cui le bellunesi Cortina, Arabba e Marmolada, Ski Civetta e Falcade passo San Pellegrino e la ski area Val Comelico si è attrezzato per sfruttare il più possibile la tecnologia al fine di garantire la massima sicurezza, in linea con le normative anti-covid. Uno dei principali problemi è quello di evitare gli assembramenti, come quelli che si verificano alle casse al momento dell'acquisto degli skipass. Così è stato potenziato il negozio online del sito www.dolomitisuperski.com aprendo l'acquisto telematico a quasi tutti i tipi di tessere che potranno essere caricate direttamente sulla MyDolomiti Skicard, quando l'utente ne fosse già in possesso. Oppure il cliente potrà passare alla cassa con il voucher creato concluso l'acquisto, fruendo di una corsia preferenziale. La terza opzione è il ritiro dello skipass presso una delle oltre 50 ticket box, dislocate in tutte le 12 zone sciistiche di Dolomiti Superski. Un servizio già presente da molti anni verrà quest'anno riproposto con grande enfasi è l'Hotel skipass service che permette di trovare lo skipass direttamente in camera all'arrivo in albergo. E anche in questo caso la fila all'ufficio skipass sarebbe evitata. Inoltre, saranno gli stessi albergatori e gli affittacamere a consigliare ai propri ospiti di usufruire dell'online shop già nel corso della prenotazione dell'alloggio. 

Ultimo aggiornamento: 16:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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