Siamo arrivati alle due gare di slalom gigante, in questi Campionati del mondo.
Domani si passa agli uomini e c'è la novità della pista Labirinti, appena rimodellata e allargata, che viene usata per la prima volta. Sarà interessante vedere gli atleti partire su un muro così ripido, le prime porte sono davvero molto tecniche, nel tratto iniziale, le prime centinaia di metri. Poi ci sono continui cambi di pendenza, quando si entra sull'Olympia, sino alla parte finale, sulle Pale di Rumerlo, meno impegnativa, ma che richiede comunque una sciata accorta. Adesso quello di Cortina è diventato un bel gigante, anche se non è lunghissimo. Ha qualcosa in più, per lo spettacolo: dal traguardo si vedono lunghi tratti, in partenza e all'arrivo, come pochi altri al mondo.
Per queste due gare ci sono altri aspetti tecnici da tenere in considerazione, a cominciare proprio dal rialzo delle temperature, che può scombussolare le carte in tavola, penalizzare un certo tipo di sciatore, favorirne un altro. Se il fondo è duro, ghiacciato, gli atleti più leggeri, ma ugualmente forti fisicamente, possono scappare via veloci. Se la superficie della pista si ammorbidisce, ma il fondo resta comunque compatto, un atleta più possente ha un'inerzia maggiore, tende a mantenere la velocità acquisita.