E' partita l’operazione Serrai. Giovedì è stato finalmente aperto infatti il secondo stralcio del cantiere destinato a restituire alla sua originale integrità e bellezza (sempre molto apprezzata da migliaia di turisti ogni anno) la “gola” di Sottoguda. Si tratta di un cantiere simbolo del post Vaia, anche per l’investimento necessario, 9 milioni di euro. L’importanza è tale che anche il governatore Luca Zaia, commissario straordinario nella gestione dell’emergenza post Vaia, ha voluto sottolineare l’avvio di questi lavori: «I Serrai di Sottoguda rappresentano l’opera simbolo di Vaia - spiega Zaia -. Peraltro questo sito ha una valenza e un’attrattività a livello internazionale per il suo grande valore ambientale e anche per il contesto in cui è inserito, nel cuore di questo patrimonio dell’umanità che è rappresentato dalle nostre Dolomiti. Fin dal primo giorno abbiamo cercato di porre subito in essere quello che è diventato il “rinascimento” dei Serrai di Sottoguda, che saranno più belli di prima, più visitabili di prima e soprattutto più sicuri di prima». La partenza di questo cantiere è stata salutata con entusiasmo anche dal primo cittadino di Rocca, Andrea De Bernardin, per il quale questo secondo stralcio è certamente l’intervento più importante considerata il costo, quei 9 milioni a cui vanno aggiunti altri 3 già spesi in precedenza per completare il primo stralcio, quello servito alla messa in sicurezza dellla zona che ospita ora il nuovo cantiere.
CONSORZIO BELLUNESE
L’avvio del cantiere in realtà è importante per tutto il Bellunese, non solo per Rocca, proprio per la rilevanza turistica. Lo stesso primo cittadino sottolinea anche un altro importante risultato: i lavori infatti sono in carico a un consorzio di imprese bellunesi (7 per la precisione), che si sono aggiudicate l’appalto dei Serrai. Una ricaduta positiva economica non da poco su tutto l’indotto della nostra provincia. A questi commenti entusiasti per l’inizio dell’intervento si aggiunge quello di GianVittore Vaccari di Veneto Acque, soggetto attuatore del cantiere, e di Gianpaolo Bottacin: «Nonostante il Covid - spiega l’assessore regionale - i cantieri post Vaia non si sono mai fermati. Anche il luogo simbolo, i Serrai di Sottoguda, sono sempre stati attenzionati. Dopo il lungo e complesso lavoro di messa in sicurezza del sito, adesso finalmente partono i lavori del secondo stralcio, 9 milioni di euro per quello che può essere definito il cantiere della rinascita». Va sottolineato che il cantiere si addentra nella gola da monte, ovvero dal versante di Malga Ciapela: fanno parte di questo intervento anche i lavori di messa in sicurezza del torrente Pettorina, le cui acque sono state le principali responsabili della distruzione della gola dei Serrai.
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