Le vetrine dell'ex Banca d'Italia riaprono come... negozio primi passi

Mercoledì 7 Ottobre 2020 di Daniela De Donà
Maria Mottes del negozio Charanga
 C’è luce nuova, ben visibile, sotto ai portici di piazza dei Martiri. Si è accesa una vetrina che non c’era. Da anni. Ieri ha aperto un negozio di abbigliamento per bambini, da zero a 14 anni. Si va, pronti per l’autunno-inverno, dalla pesante tutina per neonato al cappotto di peluche. Le mamme, con passeggino o carrozzina, guardano e acquistano. La signora Francesca, che ha casa a due passi dalla piazza, cerca un capo per suo nipote Lorenzo, 3 anni: «Noi che abitiamo in centro e viviamo del centro storico troviamo giusto dare una mano a chi sta dimostrando coraggio». E’ questo il primo tassello di un puzzle – cioè la rinascita di Palazzo Colle-Navasa, già sede della Banca d’Italia – che sabato potrà definirsi con il taglio del nastro e le porte aperte, dalle 15, dello store Stimm dei fratelli Denis e Roni Casagrande. E la luce, dai portici, si mostrerà, allora, ancora più vivida quando si potrà accedere alla doppia scalinata in marmo con balaustra in ottone che conduce al salone della ex banca, tornata a nuova vita grazie alla F.C Project srl di Robetto Chemello, Manuela Iaderosa e Claudio Francavilla.
MOTTES
La titolare, Maria Mottes, sorride. Un anno fa aveva preso la decisione: buttarsi, aprire un’attività diversa da quella che già gestisce, il negozio di borse, beautycase e valige Carpisa. Le era venuto un colpo con i mesi di lockdown e la nuova attività in corso d’opera: «Non è stato facile, ma bisogna guardare avanti ed essere fiduciosi, la proprietà ha fatto un gran bel lavoro di ristrutturazione e valorizzazione dell’edificio, ora si parte, noi ci siamo – sono le sue parole – lo dicono tutti che la nostra piazza è bella e che si presta ad una nuova imprenditoria, certo occorrerebbe spingere per attirare il turismo». Maria Mottes, laureata in Scienza politiche all’Università di Urbino, è iscritta all’Ascom e fa parte del gruppo Belluno Centro Storico. Le si legge negli occhi la soddisfazione per la prima giornata affidata, negli appendini e negli scaffali, al marchio spagnolo “Charanga”: «Chi entra compra, che dire di più? La giornata è andata via positiva con tanti curiosi che sono stati catturati dalla luce che partiva da dentro il negozio, a cui non erano più abituati». Mamma Margherita è con il piccolo Alessandro di nove mesi: «Ci sono tante saracinesche abbassate a Belluno, attività che hanno chiuso in ogni angolo – commenta - è gioioso, quindi, vedere un nuovo negozio che ci prova, tanto più se è dedicato al futuro della società, ai bambini».
IL TAGLIO DEL NASTRO
L’inaugurazione, ieri mattina, si è svolta con toni sobri: «Abbiamo ricevuto i permessi all’ultimo momento, avevamo voglia di aprire, in sicurezza, senza assembramenti. Bisogna dire che tutti stanno molto attenti alle regole» Viene da chiedersi perché la scelta, da parte di Maria Mottes, del brand spagnolo Charanga: «Mi piacciono le novità, e questa lo è per Belluno. Il prodotto mi ha colpito anche per il rapporto qualità-prezzo». Intanto il via vai di clienti continua. La signora Emma, che vive tra Milano e Belluno, tiene in braccio Alessandro, un piccolo di tre mesi. Con lei c’è l’amica Lidia. «Un negozio che apre dà vita – apprezzano e sintetizzano - dimostra concretamente che il centro non vuole morire».
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