Alpago. Rifugio di Sant'Osvaldo, cercasi gestore: la base d'asta è di 81mila euro

Lunedì 25 Dicembre 2023 di Giovanni Santin
Il rifugio Sant'Osvaldo

ALPAGO (BELLUNO) - Nuova vita per il rifugio Sant'Osvaldo in Pian Cansiglio, nel territorio comunale di Alpago. Dopo anni di chiusura, Veneto Agricoltura ci riprova con un altro bando per una gestione della durata di 9 anni con opzione di estensione di un anno fino a 18 anni totali ogni 10mila euro di investimenti. L'importo a base di gara è di 81mila euro per gli 8 anni della concessione, corrispondenti a 9mila euro all'anno per un bene stimato del valore di 630mila euro. La concessione sarà aggiudicata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il termine per la presentazione delle domande è il 16 febbraio 2024 alle 13; per maggiori e più precisi dettagli è possibile consultare il sito internet di Veneto Agricoltura.

IL PRECEDENTE

Daniele Dal Mas, consigliere comunale di Fregona (Treviso) ricostruisce la vicenda: «Auspico che si possa riaprire il rifugio che è stato oggetto di investimenti da parte di Veneto Agricoltura per la stagione estiva, ma mi chiedo come mai si sia arrivati ad un nuovo bando dopo che lo stesso ente nel maggio del 2022 aveva affidato in gestione la struttura ad un' impresa privata». Ed anche in riferimento ad un'interrogazione presentata in Regione nella quale si chiedeva se la persona assegnataria della gestione avesse tutte le carte in regola per un incarico del genere, oggi si chiede: «Sono forse state rilevate anomalie?». Sulla vicenda del bando e dell'assegnazione dello scorso anno, era intervenuto con un'interrogazione in consiglio regionale anche il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni sul cui sito si trova anche la ricostruzione di quanto accaduto finora. Il bando uscito in questi giorni riguarda sia il rifugio Sant'Osvaldo sia il vicino chiosco in legno. Ed anche in questo caso la scorsa primavera Dal Mas e Zanoni avevano sollevato la questione di un canone d'affitto di 700euro per due stagioni estive ritenuto eccessivamente basso. Un canone talmente basso che Dal Mas si era chiesto se non si trattasse di un danno erariale.

E Zanoni aveva così ricostruito la vicenda: "Era l'agosto del 2021 e si è trattato di un bando rapidissimo, di soli 12 giorni, a cavallo di Ferragosto, che prevedeva una durata di concessione di tre mesi per la stagione 2021, 4 per la stagione 2022 per un totale di 7 mesi, eventualmente prorogabili nella stagione 2023 qualora il rifugio rimanesse chiuso ed inutilizzato. Il tutto per un canone a base d'asta di concessione fissato in 300 euro per tre mesi, quindi 700 euro per le due stagioni 2021-2022". 

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci