Potevo nascere gattino, la famiglia canterina debutta a Sky: una giornata da star

Mercoledì 22 Marzo 2023 di Federica Fant
La famiglia Dallo

BELLUNO - Anche Belluno vanta una "famiglia canterina" che è appena andata in trasferta nella sede dello Zecchino d'Oro e dell'Antoniano. C'erano, infatti, anche i Dallo di Salce tra le 20 famiglie della seconda edizione "Canta con Nunù di deajunior di Sky..." in cui in ogni puntata bambini e genitori cantano la propria canzone di famiglia' tratta dal grande repertorio musicale dello "Zecchino d'Oro". «Abbiamo saputo da Catia Della Vecchia del Coro Arcobaleno che cercavano questa famiglia canterina - raccontano Sara De Bon e Nicola Dallo - . Abbiamo quindi predisposto un video, costruito in dieci minuti e ci siamo lanciati».

LA PASSIONE
Non c'è stato un gran bisogno di prove, per quel filmato: Nicola e Sara, insieme ai loro figli, Gaia (7 anni) e Daniel (5 anni) la musica ce l'hanno nel sangue. Per l'audizione si sono cimentati in "Potevo nascere gattino", un brano che porta la firma di Lodovico Saccol, un compositore veneto noto a livello nazionale, che collabora col Coro Arcobaleno di Limana (e che ha scritto, tra le ultime canzoni, il testo per la canzone dedicata a papa Luciani: Sempre piccoli). «"Potevo nascere gattino" è una canzone alla quale siamo particolarmente legati come famiglia spiega Sara De Bon -. Nel 2021 è arrivata terza allo Zecchino d'Oro. Parla della diversità, fa capire che anche se si è leggermente diversi non si può scegliere come nascere e dove crescere. Insomma, sei quel che sei ma anche tu hai un posto nella vita.

LA TRASMISSIONE
In "Canta con Nunù" c'è una puntata per ogni famiglia in cui «si presenta e racconta la propria storia, portando un oggetto che la caratterizza continua Nicola Dallo -. C'era un oggetto che si collegava alla canzone che ci era stata assegnata "Panda con le ali": un aquilone che avevamo realizzato durante il lockdown». «Avevamo il nostro copione, il nostro camerino, la truccatrice e il parrucchiere. Abbiamo vissuto l'esperienza di essere su un set - continua Sara De Bon -. Gaia e Daniel sono stati felicissimi soprattutto di trascorrere del tempo insieme per un'esperienza di famiglia a Bologna e se la sono cavata meglio di noi tra luci del palco, sono stati spontanei».

LA MUSICA
Si può dire che i Dallo cantano da sempre. Mamma Sara lo fa da quando ha 5 anni. Ha iniziato coi minicantori di Bes e poi ha sempre continuato con la parrocchiale. «Quando ho incontrato Nicola abbiamo deciso di far partire i minicantori a Salce: nel frattempo, infatti, la maestra Maria Ribul era venuta a mancare e mi sembrava anche un bel modo per preservarne la memoria». Nicola è un batterista da quando frequentava la 2a elementare, alle medie ha aggiunto la chitarra e poi ha cominciato a cantare in 5° col coro parrocchiale di Salce. Quindi, dal 2005, al Coro minimo e dal 2022 con la corale di Limana. Non solo, è appassionato di band e ha fatto parte Dei "Pensodunquesuono", della "Cantina Malvasia" e ultimamente con Francesco Minella sta curando un progetto di cantautorato: "Omero al telefono". E Daniel, compiuti i 5 anni, ha ricevuto la mini batteria per adulti. Gaia è una bimba da palcoscenico, che sa calcare le scene. Dal 2020 canta e si esibisce con il coro Arcobaleno con Catia Della Vecchia e Donatella Triches «che ci hanno dato anche un loro prezioso parere per la parte canora, prima di andare a Bologna ad esibirci», precisano Sara e Nicola Dallo. L'importanza della musica nell'educazione è un caposaldo per la famiglia. «Noi crediamo che attraverso le canzoni si possano spiegare alcune cose ai bimbi e attraverso i cori si impara ad ascoltarsi e vivere bene momenti felici insieme».
 

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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