Bob, aggiudicata la pista, sì all'offerta Pizzarotti. A febbraio via ai lavori. Il sindaco: «Niente errori»

Mercoledì 24 Gennaio 2024 di Alda Vanzan
Bob, aggiudicata la pista, sì all'offerta Pizzarotti. A febbraio via ai lavori. Il sindaco: «Niente errori»

VENEZIA - Gara fatta, offerta accolta.

Da ieri è ufficiale: l’impresa Pizzarotti di Parma ha vinto l’appalto per la costruzione della pista da bob a Cortina d’Ampezzo, la sua proposta tecnica è conforme al capitolato, manca solo la firma del contratto, dopodiché potranno iniziare i lavori. Cosa che succederà presumibilmente fra tre settimane, a metà febbraio. Ma se il Cio dicesse no? Ecco, l’ipotesi che il Comitato Olimpico Internazionale di Thomas Bach si opponga alla costruzione del “Cortina Sliding Center” (sostanzialmente per due motivi: i tempi sono strettissimi ed era meglio utilizzare un impianto “esistente e funzionante”) è data per improbabile, se non impossibile. Quello che invece il Cio può fare - e dicono che farà - sarà esigere il famoso “piano B”: se tra un anno, per la precisione il 15 marzo 2025, la pista bellunese non supererà il test per l’omologazione, si dovrà già sapere dove andare e non certo mettersi a discutere in quel momento di possibili alternative. Che allo stato solo due e sono entrambe all’estero: Sankt Moritz in Svizzera e Salt Lake negli Stati Uniti d’America. Il paradosso, in caso di passaggio al “piano B”, sarebbe di disputare le Olimpiadi invernali 2026 tra Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige, salvo far partire gli atleti di bob, slittino e skeleton nella località estera prescelta, dopodiché farli tornare in Italia per le premiazioni. Non si sprecherebbe un solo centimetro quadrato di terra sul fronte dell’impiantistica, si spenderebbe però in trasporti e logistica. Ma la pista di Cortina nel frattempo resterebbe in costruzione. E il motivo per cui i più si augurano che la Pizzarotti faccia l’opera in 625 giorni superando le due prove intermedie - l’omologazione il 15 marzo 2025 e i “test event” tra ottobre e novembre 2025 - è che il “Cortina Sliding Center” a quanto pare si farà a prescindere: è un’opera statale ed è finanziata dallo Stato. Ciò non toglie che il Cio voglia essere tranquillizzato e per questo chiederà, appunto, il “piano B”.


LA COMUNICAZIONE
Ieri intanto Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina, ha diffuso una notizia per dire sono “conclusi i lavori della Commissione aggiudicatrice con l’individuazione dell’operatore economico”. Testuale: “In merito al Bando di gara per la realizzazione del “Cortina Sliding Centre” (lotto 2), che si è chiuso giovedì 18 gennaio 2024, il Commissario di Governo ingegner Luigivalerio Sant’Andrea ha formalmente comunicato alle Amministrazioni e agli Enti di competenza che si sono conclusi i lavori della Commissione aggiudicatrice con l’individuazione dell’operatore economico che ritiene l’opera fattibile nei modi e nei tempi previsti nello stesso Bando, come indicati dalle Federazioni internazionali”. E quest’ultima sottolineatura metterebbe anche al riparo da possibili obiezioni del Cio. Ossia: l’impianto si farà secondo quanto hanno chiesto le Federazioni sportive.
Prossime tappe: martedì 30 gennaio consiglio di amministrazione della Fondazione Milano Cortina presieduta da Giovanni Malagò; mercoledì 31 gennaio verdetto del Cio. Nel frattempo, firmato il contratto tra il Commissario Sant’Andrea e la società Pizzarotti, si comincerà ad allestire il cantiere.
La capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella, vuole la tempistica: «Simico renda pubblico il cronoprogramma dei lavori e chiediamo al ministro Abodi di riferire subito in aula. La Pizzarotti è in grado di concludere l’opera nei tempi utili perché siano svolti i collaudi e l’omologazione dell’impianto nella primavera del 2025? In caso contrario, le gare verrebbero fatte in una pista già funzionante, con il doppio scacco di aver costruito un’opera devastante e inutile per i Giochi invernali. La pretesa di Salvini di volere la “sua” pista a Cortina è solo l’ultima tappa di un percorso nel quale i soggetti decisori non hanno avuto a cuore il bene pubblico».


IL MONITO
Soddisfatto del via libera della Commissione aggiudicatrice il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi («Siamo entusiasti»), che però avverte: «È essenziale garantire un controllo assiduo del cantiere per evitare errori e problemi durante l’esecuzione di un progetto così importante. Siamo fiduciosi che il Commissario Sant’Andrea sarà all’altezza della sfida e si impegnerà per garantire che l’opera venga portata a termine con successo entro febbraio 2025. La vigilanza costante e l’attenzione ai dettagli saranno fondamentali per garantire che tutto proceda senza intoppi e che il risultato finale sia all’altezza delle aspettative».
 

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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