Più che di denaro, è un problema di orologio. Ormai è chiaro a tutti: la realizzazione degli interventi necessari alle Olimpiadi Invernali sarà una corsa contro il tempo. Tra fondi statali e risorse regionali, i finanziamenti ci sono, ma occorre fare presto. I lavori in programma si dividono in due grandi categorie: gli interventi stradali e ferroviari, in capo alla società Infrastrutture Milano Cortina 2026, e le opere sportive, variamente a carico della Regione e dei Comuni di Cortina e di Verona.
Inoltre è attesa la nomina del suo amministratore delegato Luigi Valerio Sant'Andrea a commissario dei lavori ritenuti imprescindibili, quali le varianti di Longarone e di Cortina. Da quanto trapela, il provvedimento sarebbe già stato firmato dai ministri Enrico Giovannini e Daniele Franco, ma serve pure la ratifica del premier Mario Draghi. «Questo passaggio sarà cruciale spiega Elisabetta Pellegrini, direttore regionale dell'area Infrastrutture perché permetterà di utilizzare le procedure semplificate. Il presidente Luca Zaia l'ha sollecitato, così come nel 2020 aveva chiesto e ottenuto che la Regione lavorasse con Anas per anticipare la progettazione, in modo da non perdere tempo». Per l'appunto.
Olimpiadi Milano Cortina: gli interventi da fare in Veneto
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Sliding centre
Via con lo slittino, poi bob e skeleton
Finanziato con 63 milioni di euro, il Cortina Sliding Centre comprenderà la pista da bob, slittino e skeleton. Si tratta del rifacimento dell'impianto intitolato alla memoria di Eugenio Monti e avrà una capacità di 5.500 posti. Sostenuta principalmente da fondi del Governo, con l'iniezione di 500.000 euro ciascuno da parte del Comune di Cortina e della Provincia di Belluno, l'opera è attualmente alla fase del progetto di fattibilità. La gara di slittino inaugurerà il programma olimpico a Cortina e verrà disputata il 7 febbraio 2026.
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Stadio olimpico
Luogo-simbolo da 70 anni
Costerà 6 milioni di euro l'ammodernamento dello Stadio Olimpico del ghiaccio, emblema dei Giochi Invernali del 1956. L'intervento è previsto a carico del Comune, che verosimilmente usufruirà dei servizi della Società Infrastrutture Milano Cortina 2026. L'impianto accoglierà la prima gara di curling, in programma il 4 febbraio 2026, nonché le sfide del para-curling, in calendario dal successivo 7 marzo. Al momento viene utilizzato per le attività agonistiche di pattinaggio artistico e hockey, con i relativi campionati.
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Pista Tofane
La leggendaria Olimpia del 56
Spetteranno al Comune i lavori per l'adeguamento della pista Olimpia delle Tofane, che deve il suo nome al fatto di aver ospitato la discesa libera maschile durante i Giochi di Cortina nel 1956. La spesa a preventivo è di 1,38 milioni di euro, per un luogo caratterizzato da panorami mozzafiato. Il tracciato sarà teatro delle competizioni di sci alpino femminile, a partire dal 7 febbraio 2026 con la discesa libera, quindi il 7 e l'8 marzo rispettivamente con le prime gare di sci alpino paralimpico e di para-snowboard.
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Villaggio olimpico
Varie ipotesi per Fiames
La costruzione del villaggio olimpico a Fiames prevede un esborso di 39,82 milioni di euro. In questo momento la Regione sta valutando le diverse soluzioni realizzative. La proposta del Cio sarebbe quella di comprare e acquistare una serie di container, il che però comporterebbe la spesa di altri 10 milioni per l'urbanizzazione e lo smantellamento. Perciò vengono esaminate dai tecnici anche delle alternative, come i prefabbricati (da soli o abbinati agli alloggi fissi) e il noleggio delle strutture.
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Medal plaza
Il trampolino per i premi
Inizialmente per la realizzazione della Medal plaza, cioè dell'area destinata alle premiazioni, erano stati prefissati 100.000 euro. In corso d'opera, però, la Regione ha rivisto i propri piani e ora sta predisponendo un progetto del valore di qualche milione. Occorrerà infatti restaurare il leggendario trampolino di Zuel, immagine-simbolo delle Olimpiadi del 1956, a scopo però iconico e non sportivo. Saranno posizionate le tribune per il pubblico e verrà garantita l'illuminazione, ma i lavori sono ritenuti fattibili in tempi relativamente rapidi.
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Centro media
La casa di tivù, stampa e radio
Oltre al Villaggio olimpico, nella zona di Fiames sorgerà pure il Mountain media centre. Si tratta della struttura pensata per ospitare i giornalisti e gli operatori dell'informazione. La realizzazione sarà promossa dal Comune e al momento il costo è quantificato in 1,04 milioni di euro. La localizzazione è stata fissata in base a una valutazione temporale: la casa della stampa, delle televisioni, delle radio e del web si troverà a soli cinque minuti di distanza dalle tre sedi cortinesi delle discipline olimpiche.