Belluno. La provincia piange il volontario Nevio Meneguz, morto a 52 anni: «Eri una colonna»

Mercoledì 14 Febbraio 2024 di Eleonora Scarton
Belluno. La provincia piange il volontario Nevio Meneguz, morto a 52 anni: «Eri una colonna»

BELLUNO - Ha dato un contributo fattivo per lo sviluppo del terzo settore nella provincia di Belluno: la comunità piange la prematura scomparsa di Nevio Meneguz, morto a 52 anni per tumore. Fonzasino di origine, feltrino di adozione, Nevio ha saputo con il suo carattere riservato e la sua grande intelligenza e raffinatezza sostenere e far crescere il mondo del volontariato e dell’associazionismo del Bellunese.

IL RITRATTO

Nevio Meneguz, avrebbe compiuto 53 anni fra qualche giorno: era originario di Arten, nel comune di Fonzaso e residente a Feltre. Fin da giovanissimo si è speso per il mondo del volontariato locale entrando a far parte de gruppo dei donatori di sangue ricoprendo anche la carica di consigliere all’interno del direttivo, ed era sempre disponibile a dare una mano ai vari eventi, come lo ricordano i compaesani. Memorabile il torneo di calcetto estivo organizzato dal bar la Biblia che lo ha visto tra i primi organizzatori. Nevio faceva parte anche del gruppo alpini di Arten. A queste attività affianca anche lo studio, tant’è che si laurea in economia politica a Trento.

L’IMPEGNO

Aiutare gli altri era una sua passione, ma con il passare degli anni è diventata una vera e propria professione tant’è che per oltre un decennio ricopre il ruolo di direttore del centro servizi volontariato di Belluno e per altrettanti quello di vicedirettore. «Il Csv (Centro di Servizio per il Volontariato ndr) accoglie con dolore la notizia della perdita di Nevio Meneguz – afferma la presidente Elisa Corrà a nome di tutto il Csv -. Nevio ha collaborato con il Csv sin dal 1999, ricoprendo ruoli di alta responsabilità fino al novembre 2023 quando ha assunto un incarico di prestigio presso un altro ente. Oltre che nella professione, si è distinto per il suo costante e diretto impegno nel mondo del volontariato».
Recentemente Nevio aveva assunto l’incarico di direttore della cassa edile e del Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno.

LA MALATTIA

A fine anno infatti la scoperta di un tumore che ha avuto un decorso rapidissimo, tant’è che poche settimane fa è stato ricoverato all’hospice Le Vette di Feltre, dov’è mancato nella giornata di ieri.
 

IL RICORDO

«Nevio era stato nominato direttore della Cassa Edile di Belluno e del Centro per la formazione e la sicurezza di Belluno il 16 novembre scorso. Le Parti Sociali costituenti la Cassa Edile e il Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno, ossia Confindustria Belluno Dolomiti, Confartigianato Imprese Belluno, Appia Belluno, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, assieme al presidente, ai vicepresidenti, agli organi sociali e ai dipendenti dei due enti, si uniscono al dolore della famiglia». «La scomparsa prematura di Nevio Meneguz è una notizia triste per il Bellunese - afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti -. Se ne va un profondo conoscitore del territorio e delle sue dinamiche, un interprete autentico del Terzo settore. Mancheranno il suo equilibrio e le sue competenze che recentemente aveva portato anche nel mondo della formazione. È un uomo che ha sempre fatto la differenza». «Un uomo capace e dalla grande sensibilità - lo ricorda con commozione anche Paolo De Cian, presidente di Ance Belluno -. Nevio era entrato nella nostra famiglia nell’autunno scorso e già si era distinto per le sue grandi doti professionali e umane. Avremmo dovuto fare tanta altra strada insieme a favore di un settore strategico per questa provincia. La sua scomparsa ci lascia senza parole».
Nevio lascia la mamma Ardea, i fratelli Barbara e Vezio. I funerali domani alle ore 15.30 nella chiesa di Arten. Eventuali offerte all’hospice Le Vette di Feltre.

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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