Medico di montagna ignorato dal Comune: «Così chiudo l'ambulatorio»

Giovedì 12 Dicembre 2019 di Giuditta Bolzonello
Medico di montagna ignorato dal Comune: «Così chiudo l'ambulatorio»
10
BORCA DI CADORE - Da qualche giorno un cartello è ben visibile sulla porta d'ingresso dell'ambulatorio del medico di base che si trova al piano terra del municipio di Borca di Cadore. Con poche parole Enzo Bozza così avvisa i suoi assistiti: In data 31 dicembre questo ambulatorio verrà chiuso. L'attività ambulatoriale pomeridiana sarà spostata a Vodo.
 
DOCCIA FREDDA
Per i pazienti di Borca una doccia fredda in pieno inverno. Non sono tanti i chilometri fra Borca e Vodo, ma non tutti hanno l'auto, non tutti possono salire sull'autobus. Le ragioni che hanno portato a questa decisione sono spiegate nello stesso foglio, Enzo Bozza precisa che il 2 ottobre avevo fatto richiesta all'amministrazione di un possibile adeguamento dei locali adibiti ad ambulatorio, non avendo avuto alcuna risposta in merito ecco la decisione: si chiude a fine dicembre. Per l'amministrazione comunale un problema molto grave: «Non possiamo restare senza ambulatorio, ci stiamo attivando per scongiurare il pericolo», assicura la vice sindaca Domenica Bonotto. È amareggiata per il tono perentorio del messaggio, pur consapevole della situazione e della necessità di avere una sede più idonea al servizio. È in itinere un progetto più complessivo: negli spazi dell'ex palazzo Costantini, un recupero edilizio in centro paese, saranno ospitati servizi essenziali come l'ambulatorio medico e l'ufficio postale che si trova da tempo nella sede dell'Unione Montana, una posizione non troppo comoda per chi non ha possibilità di muoversi in auto. In quella che sarà una sorta di cittadella dei servizi ci saranno parcheggi e l'ascensore, ma sui tempi della fine dei lavori non c'è certezza, visto che pende un contenzioso. 
L'ALTERNATIVA
Che fare in questa fase? Domenica Bonotto ha individuato uno spazio adatto in zona comoda e con parcheggio, si tratta di definire con la proprietà e di sottoporre l'alternativa al medico. «Sono consapevole della situazione ma il Comune non poteva agire diversamente, lo stabile del municipio non è di nostra proprietà ed ha molte criticità, impensabile fare lavori in quella sede, abbiamo cercato un'altra soluzione». Il tono con il quale è stata data la notizia ha sconcertato gli amministratori, ma la priorità resta la tutela dei cittadini e quindi ci si è impegnati per trovare la migliore soluzione possibile. «A Borca serve l'ambulatorio, nel giro di una settimana dovremmo chiudere l'accordo con il proprietario dell'immobile -assicura la vice sindaca che aggiunge- dispiace che si sia dovuti arrivare a tanto, ma ora l'importante è poter garantire la continuità del servizio».
Giuditta Bolzonello
Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci