Marcolin apre le porte dell'azienda e svela i segreti: «Da noi molto artigianato»

Domenica 22 Ottobre 2023 di Giulia Prior
Marcolin apre le porte dell'azienda e svela i segreti: «Da noi molto artigianato»

LONGARONE- L’occhiale: oggetto di uso quotidiano per tanti ma di cui spesso si ignora la complessità celata dietro la sua produzione. Grazie all’iniziativa ApritiModa, che dal 2017 porta il pubblico alla scoperta dei luoghi nascosti e i segreti del mondo della moda Made in Italy, e alla Marcolin di Longarone, in rappresentanza dell’arte dell’occhialeria bellunese, oggi questa complessità è un po’ meno nascosta.

Marcolin, eccellenza bellunese dal 1961 e tra le aziende leader a livello mondiale in questo settore, è l’unica occhialeria a partecipare all’edizione di quest’anno. 


L’AMMINISTRAZIONE
«Ci è piaciuta come iniziativa perché vede l’aprire le proprie porte al pubblico – ha detto Sabrina Paulon, Group HR Director di Marcolin - pensa che l’occhiale sia un prodotto semplice, facile, ma non è così. Ci sono dalle 50 alle 67 fasi di produzione, e l’aprire le porte vuol dire far conoscere anche l’artigianalità che c’è dietro ad un prodotto. È vero che noi abbiamo automatizzato alcune fasi del prodotto, ma il saper fare e soprattutto il fare attraverso le mani è ancora molto importante in questo settore. Il valore umano e il saper fare nel nostro caso è importantissimo».

LE FASI PRODUTTIVE
L’artigianalità di un settore che nell’immaginario comune è percepito come fortemente industrializzato è proprio al centro della catena produttiva di questo oggetto di uso quotidiano che ha origini antichissime. La storia della nascita dell’oggetto occhiale inizia infatti all’epoca dei monaci amanuensi del 1200, i quali avevano la necessità di migliorare la propria vista per svolgere il loro mestiere, e che si sono rivolti ai mastri vetrai di Murano perché proprio attraverso il vetro riuscivano a vedere meglio le pergamene che minuziosamente dovevano copiare. I primi occhiali da vista nascono proprio da qui. L’evoluzione ha portato l’occhiale, con il tempo, ad essere un oggetto non solo praticamente utile, ma anche un elemento chiave nelle collezioni di alta moda e design, tanto che quasi tutti i famosi stilisti comprendono oggi una qualche forma di eyewear nelle loro collezioni. Ed è proprio qui che si inserisce il lavoro di Marcolin, che oggi ha aperto le porte della sua sede di Longarone per mostrarci tutti i passaggi di questa catena produttiva che porta ad un prodotto finito che tante persone usano tutti i giorni. La prima fase di questa catena è quella del design “concettuale”, cioè della formazione dell’idea di un occhiale che rispecchi le esigenze del mercato del futuro, ed è una fase che inizia già dai 18 ai 24 mesi prima del momento in cui l’occhiale finito arriva al punto vendita. Consiste nel capire tendenze future e coniugare innovazione, ideazione e input dei brand di moda con l’elemento della funzionalità, essenziale per questo oggetto che deve essere funzionale alle esigenze quotidiane di chi lo andrà ad acquistare. Da qui si passa poi alla fase della prototipia, con gli artigiani che modellano il primo prototipo da uno sketch iniziale del modello. Questa fase è davvero importante, perché è proprio questo prodotto artigianale che diventerà la base di riferimento di tutta la produzione successiva. Dai prototipi poi si passa alla produzione, che comprende più di sessanta fasi diverse di lavorazione, affidate a diversi interpreti della produzione, artigiani e tecnici specializzati che operano con equipaggiamenti tecnologici specifici per ogni fase, tra cui macchine automatiche e semiautomatiche di alta precisione e centri di lavoro per la fresatura di frontali, lenti e componenti. La fase finale di realizzazione di ogni paio di occhiali è quella del finissaggio, fase in cui l’artigianalità dell’uomo si unisce al lavoro di macchine con tecnologie all’avanguardia per definire i dettagli del modello, con aggiunte di particolari e personalizzazioni delle sagome e delle montature. Tutti questi step sono accompagnati da controlli di qualità rigorosi, per far si che il risultato finale sia il migliore ottenibile e garantire la soddisfazione dell’acquirente.
 

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci