Macelleria Doch, l'ultima bistecca e lo storico negozio chiude le serrande per sempre

Mercoledì 1 Febbraio 2023 di Yvonne Toscani
La famiglia titolare per decenni della macelleria Doch

SANTO STEFANO - Ultimo giorno, ieri, per la storica macelleria Doch di Santo Stefano.

Dopo decenni di attività i titolari hanno deciso di abbassare definitivamente le serrande. Termina così un capitolo importante della storia familiare e del Comelico. Remo, Giovanni e Manuel ora, assieme a Giuseppe, Alberto e Walter negli anni, hanno saputo ereditare il mestiere dei nonni, portandolo ad un livello superiore e creando non solo un negozio, ma anche un punto di riferimento per l'intera comunità. Nei decenni la macelleria, con sede prima a Campolongo e poi, dal 2000, nel cuore di Santo Stefano, è diventata così un'eccellenza conosciuta al di fuori del comprensorio, con clienti da Venezia, Treviso, Milano, Trieste, dalla Toscana, dall'Umbria e dall'Olanda. Gli anni, però, passano ed oggi la prosecuzione a livello familiare non è più possibile. E dopo tanto lavoro, il tempo libero reclama un po' di attenzione.

Sono stati anni belli, ricchi di soddsfazioni e con qualche immancabile sacrificio. Molti i ringraziamenti espressi in questi giorni dalla famiglia titolare nei confronti di tutti i clienti che hanno apprezzato il servizio, caratterizzato da tanta professionalità, competenza, simpatia, dal sorriso e dalla quotidiana buona parola che fanno del negozio di montagna anche un punto sociale e di aggregazione. «È stata una realtà invidiata da tutto il Veneto commenta il sindaco di Santo Stefano, Oscar Meneghetti. Caratterizzata da correttezza, qualità e prezzo, malgrado qualche momento di tensione, la macelleria Doch e i suoi titolari sono stati grandi». Un negozio che ha saputo superare le sfide dei tempi e del commercio in continua evoluzione, oltrepassando la burocrazia e la concorrenza delle grandi distribuzioni: ciò ha permesso alla famiglia di Campolongo di raccogliere l'ampio e diffuso consenso tra la clientela, con continue soddisfazioni. Il prossimo capitolo non è ancora scritto: i titolari stanno infatti cercando di cedere il negozio. E nel frattempo, come di rito in queste occasioni, non mancano i meritati auguri di buona quiescenza.

 

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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