BELLUNO - Sta diventando un vero e proprio caso l'aumento dei prezzi della legna da ardere in Veneto, con costi per bancale raddoppiati. A questo si aggiunge, soprattutto nel Bellunese, il fatto che le stufe siano diventate letteralmente introvabili.
Legna a prezzi altissimi
Forte richiesta di legno da opera (tavolame, travi), e boom della domanda di legna da ardere, con prezzi raddoppiati per i bancali, da 160-70 euro dello scorso anno a 290-300 euro di adesso. È il quadro del settore legno in Veneto, che nelle ultime settimane vede soprattutto un'aumentata domanda di legname per energia, stufe, camini e forni delle pizzerie.
In Veneto la legna importata dall'Est
Legname, questo, importato per lo più dall'Europa dell'Est. Quella da ardere è invece una parte minima della legna lavorata in Veneto che, con foreste solo in montagna (bellunese e Asiago), proviene per il 70% da conifere, meno performanti per stufe e caminetti. Nella regione sono attive circa 320 imprese boschive, e solo una decina sono le segherie attive a livello industriale.