Ricercato in mezza Europa, il ladro era tranquillo al bar in Romania: arrestato

Mercoledì 28 Aprile 2021 di Davide Piol
Ladro di bici latitante: arrestato al bar in Romania
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BELLUNO Mezza Europa sulle sue tracce e lui, Daniel Alin Stoica, 33enne con un mandato di cattura internazionale, passeggiava indisturbato per le vie di Drobeta-Turnu Severin in Romania. La polizia locale l’ha scovato lunedì, in un bar di Drobeta, e arrestato. Stoica faceva parte della banda di romeni che a inizio pandemia si era resa responsabile di diversi furti tra Belluno e Vicenza riuscendo a mettere le mani su un bottino di oltre 150mila euro. Insieme a lui c’erano Aurelian Ionut Lascut e la sua compagna M.C.D., di 26 e 37 anni, Daniel Ispasoiu, 27, e George Secret Cosmin, 26. Si muovevano di notte, svuotavano i negozi e poi tornavano al “campo base” in via Fratelli Rosselli a Mussoi. Stoica era l’ultimo irreperibile della banda. Ora si trova in carcere a Craiova (Romania). 

IL PROCESSO
Ieri mattina, in tribunale a Belluno, il procedimento a carico degli albanesi si sarebbe dovuto concludere con un patteggiamento per ciascun imputato. Invece l’udienza è stata rinviata al 25 maggio per problemi di traduzione di due detenuti. Si tratta di Lascut e Ispasoiu che sono diventati positivi a seguito di un focolaio scoppiato in carcere a Verona. Il giudice ha congelato tutto e rinviato. Alcune ipotesi di patteggiamento, però, sono già emerse. Due anni di reclusione (pena sospesa) e revoca immediata della misura cautelare in atto, ossia gli arresti domiciliari, per M.C.D. difesa dall’avvocato Ponticiello. Tre anni e 4 mesi per George Secret Cosmin. Due anni e 10 mesi ciascuno per Aurelian Ionut Lascut (avvocato Cason) e per Daniel Alin Stoica. Non è ancora stato trovato un accordo, tra avvocato e pm, per Daniel Ispasoiu. 
L’INDAGINE
Tutto inizia il 16 marzo 2020 quando, in pieno lockdown, una volante della Questura di Belluno ferma un furgone con targa inglese. Sono le 4.30 del mattino. Alla guida del mezzo c’è George Secret Cosmin, un giovane romeno senza dimora e interessi lavorativi o affettivi in Italia. È agitato e gli agenti decidono di controllare il furgone. Dentro ci sono biciclette sportive per un valore complessivo di 87mila euro. Da accertamenti successivi emerge che è il provento di un furto con scasso avvenuto quella stessa notte a Romano D’Ezzelino, in provincia di Vicenza, ai danni della “Cicli The Best”. Cosmin viene sottoposto a fermo e condotto in carcere. L’attività investigativa continua. Vengono analizzati il sistema gps, usato dal giovane per spostarsi in Italia, e il suo cellulare. All’interno foto di esercizi commerciali, scattate durante sopralluoghi precedenti, ma soprattutto contatti telefonici. I poliziotti della sezione antirapina della Mobile riescono a isolare quattro numeri e a scoprire che almeno tre di essi sono collegabili, in termini di spazio e tempo, a tre furti avvenuti in provincia nello stesso periodo. Il 5 marzo, infatti, erano state rubate biciclette sportive alla “Nuova Cicli San Vido” di Cesiomaggiore, per un valore di 53.500 euro. Il giorno dopo, nello stesso comune, era sparito un furgone Hunday. Infine, l’8 marzo, la “Donadel s.n.c.” di Sedico aveva subito il furto di materiale agricolo per oltre 5mila euro. Il punto di appoggio della banda era una casa di via Fratelli Rosselli dove abitavano Lascut e la compagna M.C.D. (lei ci abita ancora mentre Lascut è in carcere). Dopo i furti si fermavano a dormire a Belluno e nascondevano la refurtiva in garage, come emerso dalla perquisizione effettuata dalla Squadra Mobile. Molti di loro, a seguito delle indagini, erano scappati all’estero ma lunedì è stato catturato l’ultimo irreperibile. 
Davide Piol 
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Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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