Ladri incappucciati di notte nelle case di Feltre e Arsiè

Domenica 15 Agosto 2021 di Valerio Bertolio
Pattuglia di carabinieri

Ladri in azione ieri notte nel Feltrino. Tutto è iniziato nella serata di venerdì a Farra di Feltre dove ignoti hanno messo a segno un colpo in abitazione, mentre i proprietari si stavano facendo una passeggiata in centro città. Poi il clou a Rivai di Arsiè, dove c’è stata una nottata movimentata con i carabinieri a caccia dei malviventi avvistati da un residente per le strade del paese.

Qui sono stati 4 itentativi di furto tra le borgate di Soras e di Tovio: i residenti hanno visto 3 persone incappucciate in azione e hanno chiamato i carabinieri.


LA STORIA
A raccontare la storia della notte di furti tentati e fatti con apparente con professionalità la padrona della casa di via Santa Libera con 3 appartamenti. Sabrina Lira è una giovane signora con 2 figli che ha subito messo un post sui social per mettere in guardia i paesani. A Rivai frazione di Arsié sulla provinciale di Col Perer, un balcone sulla vallata di Arsié, queste cose non sono la norma. È uno di quei paesi dove c’è ancora l’abitudine a volte di lasciare le porte aperte. E invece no, Sabrina Lira invita a stare all’occhio e chiuderle bene anche se i ladri in una notte di furti hanno rubato solo 5 euro. Ma hanno messo a soqquadro le stanze, scassato porte, finestre e serrature, facendo ovviamente dei danni e chissà, si chiedono le vittime, forse infettato anche gli oggetti e la biancheria. Non si sono di certo disinfettate le mani.

LA TESTIMONIANZA
«Mio fratello mi ha chiamata al cellulare alle 22.30 - racconta Sabrina Lira - dopo avere sentito suonare il campanello della casa dove abita con anche lo zio in via Tol. Io non ero a casa nel piccolo condominio dei 3 appartamenti. Abito in quello più in alto. Mio fratello mi ha detto che nell’oscurità della notte erano in 3 e tutti vestiti di scuro: non li ha visti in viso. Poi forse si sono accorti che non era il caso di continuare e se ne sono andati. A mio piano ho subito avuto il sospetto che avessero provato ad entrare viste le serrature. Ho chiamato al telefono l’affittuario, un trentino che lavora a Feltre. Dal suo appartamento avevano rotto una finestra che dà sul terrapieno dietro la casa, da là sono usciti. secondo me avevano studiato tuttte le abitudini, gli orari di presenza in casa, la via di fuga. Dalla mia abitazione avrebbero dovuto saltare al piano di sotto costituito dal terrapieno e potevano farsi male. Io ho le scale esterne: ma non ci sono arrivati a calcolarle. Non hanno fatto in tempo. «Sono poi andati in un’altra casa a Tovio - spiega - in zona piazza Cescato. No hanno rubato niente.Non ne avevano più il tempo. Il mio affittuario trentino tornato dal lavoro ha fatto la denuncia ai Carabinieri di Arsié. Da me hanno rotto 4 serrature. Forse se ne sono andati quando mi hanno sentito arrivare con l’auto. Da notare che l’appartamento dell’affittuario aveva due cani dentro: sono stati trovati spaventati e silenziosi, avviliti. Un furto totale di 5 euro. Di soldi ormai a casa se ne tengono pochi».


A FELTRE
Poco prima i ladri erano entrati in una casa a Farra di Feltre, zona fortemente colpita nelle ultime settimane. Hanno rotto una finestra e sono saliti al piano superiore di una casa singola, mentre i proprietari erano fuori. «Forse sono stati disturbati quando mia figlia ha fatto rientro - spiega la proprietaria - e sono fuggito portando via un orologio. Un regalo, un oggetto di grande valore affettivo». Non si spiega come sia potuto accadere. «Siamo usciti alle 21.30 per una passeggiata e mia figlia è rientrata poco dopo. Forse ci tenevano d’occhio. Abbiamo temuto anche per il nostro gatto: non lo abbiamo trovato subito. Poi finalmente l’abbiamo visto: si era rifugiato in un posto sicuro, impaurito da quanto aveva visto».

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