Imprenditore caduto nel burrone, l'amica sotto choc: «Stavamo chiacchierando e all'improvviso è sparito»

L'imprenditore Dario Lena, 57 anni, è caduto nel vuoto: prima un volo di 20 metri e poi è ruzzolato per altri 30 metri

Lunedì 31 Luglio 2023 di Olivia Bonetti
Dario Lena morto a 57 anni

LA VALLE AGORDINA - «Stavamo chiacchierando e all'improvviso non l'ho più visto». È il racconto dell'amica che era con Dario Lena, 57 anni, imprenditore agordino molto noto nel Bellunese e non solo, titolare della "Ecologia Lena" ditta di autospurghi con sede a Noach di La Valle. Era con lui quando l'uomo è precipitato di sotto per 50 metri, cadendo prima nel vuoto da un salto di roccia per 20 e ruzzolando per altri 30: non ha avuto scampo è morto sul colpo. Scena della tragedia la zona cosiddetta del "Belvedere", ovvero l'area attrezzata con panchine, a Spiz de le Cole, a quota mille metri, sopra la frazione di Cancellade, in comune di La Valle.

Da lì si vede tutto il paese e gran parte della conca Agordina e Dario voleva che presentare al meglio la sua terra all'amica trevigiana, arrivata sabato sera da Valdobbiadene. Farle vedere quel panorama mozzafiato.

LA TESTIMONIANZA
L'amica ha raccontato che erano arrivati con il pick up fino ad un certo punto, poi avevano dovuto proseguire a piedi sulla strada silvopastorale che porta al monte Celo: nel punto del belvedere si arriva solo così. Si erano seduti uno di fronte all'altra. Sul luogo dell'incidente ci sono tre panchine e uno spiazzo di circa 30 metri dal fondo sconnesso. Dario si è seduto in quella di mezzo, dando le spalle al vuoto, al burrone. L'amica era di fronte a lui appoggiata al tavolino che c'è al centro. L'amica stava godendosi il panorama e non si sarebbe subito resa conto di quello che stava accadendo. Si è girata e non lo ha più visto. «Ho pensato che cosa sta facendo», ha detto ai soccorritori. Non pensava certo che fosse precipitato, anche perché non era ben visibile il salto nel vuoto, coperto dalla vegetazione fitta vicino alla panchina. Poi chiamandolo e non avendo risposta ha capito che era accaduto qualcosa di grave ed ha subito chiesto aiuto. Si è messa in moto la macchina dei soccorsi, con i volontari del soccorso alpino in prima linea. L'allarme è arrivato alle 20,30 di sabato e il buio era ormai vicino: sul posto l'elicottero di Pieve di Cadore, che però non ha potuto fare altro che sbarcare con un verricello di 40 metri il tecnico di elisoccorso e il medico.

IL RECUPERO
«Purtroppo - spiega il soccorso alpino in una nota - non è stato possibile che constatare il decesso. Una squadra di nove soccorritori è quindi scesa tra la vegetazione, ha imbarellato la salma e ha provveduto al suo recupero, sollevandola fino alla strada sterrata con il supporto di un argano, per poi affidarla al carro funebre». Non è stato facile per quei volontari della montagna, guidati dal capostazione del Cnsas di Agordo, Diego Favero, recuperare l'amico Dario. L'imprenditore era noto e stimato da tutti e ha fatto tanto per la comunità. Anche lo stesso sindaco di La Valle Agordina, Ezio Zuanel, ha seguito passo passo le operazioni: «Il fatto è successo proprio sopra casa mia. Dario era un amico, un paesano e un vicino di casa. L'amministrazione comunale è vicino alla famiglia Lena in un commosso e solidale abbraccio». Sul luogo dell'incidente anche i carabinieri, ma non ci sarebbero ombre su quanto accaduto: una tragica fatalità. L'ennesima che la vita aveva messo davanti a Dario. Lui che ne aveva superate tante di prove, questa volta non ce l'ha fatta: a 8 anni aveva perso il braccio risucchiato nel cardano di un trattore, poi uno dei fratelli. Si era sempre rialzato ed era riuscito a creare con il fratello Angelo un'azienda orgoglio di tutti.

IL LUTTO
La notizia della morte di Dario lena ha lasciato sgomento non solo l'Agordino ma tutta la provincia. I funerali dovrebbero svolgersi mercoledì ma solo oggi si avrà la conferma della data. Lascia la moglie Ivana e i tre figli Martina, Gabriele e Nicole. Nel dolore il fratello Angelo con cui portava avanti l'attività, la sorella Anna e a tutti i parenti. Sconvolta dal lutto la figlia Martina parla di quel papà-eroe che aveva fondato un'azienda diventata in poco tempo riferimento per il territorio. Aveva da poco rilevato anche la ditta Ecologica service, di via Tiziano Vecellio, a Belluno dove ora c'è l'azienda Lena. Prima ancora Dario aveva lavorato nell'attività agricola di famiglia, oggi portata avanti dal figlio, riferimento anche nel Trevigiano.
 

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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