Il maltempo colpisce nel Bellunese: grandine e vento devastano le colture

Sabato 19 Agosto 2023
La frana nel Bellunese in Val di Zoldo

Il maltempo colpisce ancora il mondo dell’agricoltura bellunese, in particolare la zona compresa tra Santa Giustina e Cesiomaggiore. Giovedì sera il cielo si rannuvolato in pochi minuti e ha scaricato grandine piuttosto grossa, che ha distrutto le colture, già provate dalla grandinata del 20 luglio scorso. A Fonzaso, ad esempio, la metà del raccolto dell’uva di varietà Pavana era stato distrutto. Non è difficile immaginare lo sconforto di chi dopo un anno intero di lavoro si vede vanificato ogni sforzo.


BILANCIO PESANTE
A seguito dei forti temporali delle ultime ore i danni registrati e subiti dai coltivatori hanno costretto i tecnici della Coldiretti a segnalare danni all’Avepa di Belluno affinché ne predisponga la stima e la loro perimetrazione. La zona colpita giovedì sera è tra le aree con maggior densità di aziende agricole e da un primo calcolo redatto proprio dai coltivatori diretti sono una quarantina quelle colpite più o meno intensamente. La situazione più critica si è verificata nei campi devastati tra Santa Giustina e Cesiomaggiore, dove «è stato distrutto il lavoro di un anno intero. Raccolto annullato», fanno sapere i coltivatori diretti, che tracciano il bilancio del temporale di due sere fa in Valbelluna. 


PALLINE DA PING PONG
Mais, orticole, frutti «tutto era stato letteralmente macinato da chicci di grandine grossi come palline da ping pong», riferiscono dall’associazione presieduta da Chiara Bortolas. Un evento che ha replicato quello simile accaduto alla fine di luglio. Sono previsti dei risarcimenti? Risponde il direttore, Michele Nenz: «Purtroppo per coltivazioni non ci sarà alcun risarcimento. Le coltivazioni sono assicurabili e per tanto non ci sono indennizzi.

Ci potrebbero essere in caso di calamità, ma in questo caso dovrebbe essere conclamata. Se si registrassero danni alle strutture ci potrebbero essere».


LA STIMA DEI DANNI
Perchè quindi i tecnici di Coldiretti segnalano i danni ad Avepa? «Avepa farà la perimetrazione del danno e la stima degli stessi dando una percentuale sulla produzione (plv) ottenibile. Consiglio che stiamo dando agli agricoltori - prosegue il direttore - è che ormai anche da noi è necessario assicurare le coltivazioni per danni atmosferici. Gli eventi non sono più sporadici, ma frequenti e ricorrenti. Per alcune coltivazioni è semplice: mais, soia, vigneti e frutteti, per le coltivazioni a pieno campo è semplice, mentre è difficoltoso per quelle di ortaggi vista la notevole varietà degli stessi e la difficile quantificazione dei danni». 


FONDO DI SOLIDARIETÀ
Come si fronteggiano, dunque, le avversità atmosferiche in agricoltura? Gli interventi del Fondo di solidarietà nazionale possono essere attivati nelle aree agricole che hanno subito danni superiori al 30% della produzione ordinaria e possono riguardare solamente le colture, le strutture e gli allevamenti non ammissibili a copertura assicurativa agevolata dal Piano assicurativo agricolo annuale. La Regione del Veneto, previa attività di verifica dei danni effettuata da parte degli Sportelli unici agricoli dell’Avepa, provvede alla delimitazione dei territori interessati dagli eventi e alla contestuale richiesta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali della declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici. 


COMPENSAZIONI
Sono previsti interventi compensativi, quali contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato (elevabile fino al 90% per le zone svantaggiate) e prestiti ad ammortamento quinquennale per le necessità di conduzione, esclusivamente nel caso di danni a produzioni e strutture non inserite nel Piano assicurativo agricolo annuale. Tuttavia in presenza di danni da grandine il Fondo di solidarietà nazionale non è attivabile. La segnalazione per danni da eccezionali eventi atmosferici va effettuata agli Sportelli unici agricoli dell’Avepa.

Ultimo aggiornamento: 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci