BELLUNO - Notte da incubo ieri in piazza dei Martiri, all'incrocio che porta in piazza Castello.
LA FURIA
Erano le 3.20 di ieri notte quando è scattato l'allarme per il giovane che tirava sassi alle auto. Aveva staccato da terra dei sampietrini (il pavé che ricopre la zona) e li lanciava contro i mezzi in sosta. Così, a caso, senza un reale obiettivo mandando in frantumi finestrini e ammaccando la carrozzeria. Nel mirino la Jeep Renegade di un ragazzo che abita lì vicino e il furgone della Bros Abbigliamento. Il rumore ha risvegliato i residenti e qualcuno ha chiamato la polizia. Sul posto gli agenti delle Volanti, guidati dal dirigente Jacopo Ballarin. Sofian Dhaih, noto ai poliziotti che più volte sono intervenuti a causa dei suoi comportamenti molesti, non si è calmato. Pur cercando di nascondere il sasso, che aveva ancora in mano, ha iniziato a prendere a calci e pugni gli agenti e poi ha danneggiato anche la volante della pattuglia. Gli agenti sono comunque riusciti a farlo salire in auto ed è stato condotto in questura, dove ha continuato il suo show. Ha spaccato una lampada dell'ufficio, si è scagliato ancora contro gli agenti e alla fine è stato immobilizzato e arrestato.
LA TESTIMONIANZA
Ieri mattina la scoperta per il titolare del negozio, Carlo Boscaro, della Bros abbigliamento: «Solitamente parcheggio il furgone dietro casa, ma siccome ci sono dei lavori in corso lo avevamo messo in quello spazio di fronte al negozio di casalinghi. Ero sereno, poi mi sono ritrovato questo regalo, stamattina». E i danni sono ingenti: «Mi ha rotto i finestrini laterali, la porta scorrevole e sul portellone dietro ha fatto più ammaccature. Parliamo di 2-3mila euro sicuro. È una persona nota, che ha parecchie segnalazioni. Mi chiedo: se in quel momento fosse passata una persona? Al posto del mio vetro prendeva la sua testa e sarebbe stata una tragedia».
IL PROCESSO
Ieri mattina il 21enne, che ha precedenti per resistenza e violenza minaccia a pubblico ufficiale, è comparso di fronte al giudice per la direttissima: la sentenza il 5 novembre. Nel frattempo resterà ai domiciliari, come deciso dal giudice.