SANTO STEFANO - Sui lavori all’interno della galleria Comelico, Anas conferma il piano e la tempistica degli interventi. Ed apre al progetto di recupero della vecchia strada Dla Val, i cui tempi, però, sono inconciliabili con il cantiere nel tunnel tra Tarlisse e Ponte della Lasta. Per sistemare il tracciato ante 1986 è necessario un anno e mezzo per l’iter progettuale e le autorizzazioni, cui aggiungere un ulteriore biennio per la concreta sistemazione. Svanisce, quindi, la tanto attesa strada alternativa al “Paso d Sant Antone”. Ed ora la parola passa ai cittadini, attraverso il Comitato Galleria Comelico Bis e l’Associazione Comelico Nuovo, presieduti rispettivamente da Alfredo Comis e Francesco De Bettin.
GLI AMMINISTRATORI
«Ci siamo riservati di sentire ed interpellare entrambi – commenta, di ritorno da Roma, il presidente dell’Unione montana, Giancarlo Ianese –.
NORME DI SICUREZZA
Per quanto riguarda gli interventi programmati in galleria sono stati ulteriormente illustrati i temi legati alla sicurezza degli utenti. Pertanto è stato confermato l’avvio delle fasi preliminari del piano dei lavori che, durante i primi mesi, non comporteranno alcuna modifica alla circolazione stradale garantendo la regolare apertura al transito, sia in orario notturno che diurno, in entrambi i sensi di marcia. Alla fine della corrente stagione estiva, con la conclusione della fase di approvvigionamento dei materiali e delle attività preliminari di cantierizzazione, saranno quindi avviate le lavorazioni su strada, che saranno debitamente comunicate con anticipo al pubblico, anche attraverso la posa di un maxischermo a Santo Stefano.
CHIUSURA NOTTURNA
Durante i lavori, il passaggio dei mezzi di emergenza sarà sempre consentito 24 ore su 24, anche tramite il presidio senza soluzione di continuità di entrambi gli imbocchi della galleria. È stata inoltre riesaminata l’articolazione del dispositivo di viabilità previsto, che prevede la chiusura notturna continuativa di 10 ore e il transito a senso unico alternato, ogni 30 minuti, durante le 14 ore diurne. In una prima fase la galleria sarà aperta dalle 6 alle 20, con l’obiettivo di creare il minor impatto possibile ai flussi di traffico e non modificando l’orario del trasporto pubblico locale soprattutto per il pendolarismo scolastico e lavorativo.
IL MINISTRO D’INCÀ
Le tempistiche di semaforizzazione, in una successiva fase, potranno essere riviste in base al traffico e alla stagionalità. Anas ha inoltre confermato che durante i lavori, in occasione dei periodi di maggior afflusso turistico, adotterà misure temporanee per ripristinare il doppio senso di circolazione. «Il nuovo incontro – afferma il ministro D’Incà – segna un nuovo passaggio importante per il territorio perché, oltre ad illustrare la necessità degli interventi di messa in sicurezza nella galleria, è stata ampiamente considerata la possibilità di una progettazione per la strada della valle. Un impegno possibile grazie a un lavoro di mediazione e di ascolto. Ritengo che sia indispensabile conciliare le esigenze del territorio, che ha più volte espresso le difficoltà sociali ed economiche, con la necessità di sicurezza dell’attuale galleria».