L'anagrafe registra il piccolo Gabriel. Ora ufficialmente ha due mamme

Sabato 9 Giugno 2018 di Alessia Trentin
L'anagrafe registra il piccolo Gabriel. Ora ufficialmente ha due mamme
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MEL - Gabriel due genitori. Non era scontato. La registrazione all’anagrafe del piccolo nato da Cinzia, unita con unione civile lo scorso marzo con Monica, è filata liscia. Così oggi il bambino ha ufficialmente due mamme. È uno dei primi casi in Italia, forse il primo in Veneto. «Siamo felicissime – annuncia raggiante, dopo ore trascorse negli uffici comunali a ragionare e ad ascoltare il sindaco Stefano Cesa, Monica -. Ringraziamo il sindaco di Mel per quanto ha fatto, ma anche quello di Trichiana perché ha dato una mano nel procedimento».  
ITER COMPLESSO
Per sbrogliare la matassa ci sono voluti diversi giorni. Il bimbo è nato da Cinzia, unita con Monica. Entrambe volevamo essere riconosciute come genitori del piccolo e questo ha aperto ragionamenti, approfondimenti con legali che hanno toccato il diritto, la Costituzione ma sono sfociati, inevitabilmente, nel campo filosofico e concettuale. Un primo incontro tra la coppia e il primo cittadino era avvenuto lunedì, ma si era concluso con un nulla di fatto e con la promessa di rivedersi ieri. Nei giorni successivi Cesa ha interloquito con legali esperti nel tema e ha chiamato l’onorevole Roger De Menech per entrare in contatto con la senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, impegnata nella crociata per i diritti lgbt. Alla fine Cesa, primo cittadino di Mel, comune di residenza delle due donne, ha trovato il bandolo. E tutto a quel punto gli è parso logico.
CONSULTATI PIÙ LEGALI
«E’ un argomento molto complesso – spiega a pochi minuti dalla fine dell’incontro con le due -. Entrambe le donne sono genitori perché la loro assunzione di responsabilità genitoriale e la loro ferma volontà hanno portato alla nascita di una vita nuova, sono state la forza propulsiva alla generazione di un bambino». 
Così oggi Gabriel è registrato all’anagrafe come figlio di due genitori, non di uno. «Ci siamo consultati con diversi legali - prosegue Cesa - e, alla fine, ha prevalso l’interpretazione secondo la quale dal momento in cui ha fatto richiesta per la pna, la procreazione naturalmente assistita, la coppia ha espresso la propria assunzione di responsabilità alla genitorialità». 
Anche il procedimento di registrazione ha avuto bisogno di consulenze esterne. Ci sono stati due atti, ieri pomeriggio, uno di seguito all’alto. Nel primo il piccolo è stato registrato come figlio della madre biologica, Cinzia, nel secondo l’altro genitore, Monica, ha riconosciuto il bambino come proprio con il consenso della compagna. 
«E’ una tutela in più per Gabriel – aggiunge il sindaco – perché ha due genitori, se capita qualcosa a uno di loro ha l’altro. Se mi sento emozionato? Sono contento, ma non è stato facile, si tratta della vita di una persona, c’è in ballo il suo futuro, sono azioni davvero molto delicate».
Cesa farà scuola. Pochi giorni fa un caso simile è accaduto a Rovereto, prima a Torino e a Milano. Pochi i casi in Italia. Il sindaco di Mel ha probabilmente il primato in Veneto, non lo sa, non si è informato. «Non mi importa – conclude -, ho fatto quello che era giusto».
Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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