Centauro esce all'incrocio di Fonzaso: si schianta contro una Panda e muore a 48 anni

Sabato 21 Agosto 2021 di Eleonora Scarton
Addio a Yuriy Dvirnychuk, morto a 48 anni in moto

FONZASO/PEDAVENA - Inspiegabile lo schianto che ieri pomeriggio, a Fonzaso, è costato la vita a un motociclista 48enne di origine ucraina, residente a Pedavena. Yuriy Dvirnychuk stava uscendo dallo stop, all’incrocio ed era sulla via comunale San Rocco, quando all’incrocio con la Fenadora è finito contro una Panda. Nulla ha potuto fare l’uomo che era alla guida della vettura, A.S., 65 anni di Arsiè. C’è stato l’impatto e il conseguente volo del centauro per una decina di metri, caduto poi violentemente sull’asfalto, proprio vicino al cordolo di un’aiuola, che gli è stato fatale. Inutili i soccorsi del 118, arrivato con l’eliambulanza che ha portato il 48enne in ospedale, dove è deceduto. La dinamica dello schianto è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Feltre, intervenuti ieri per i rilievi.

LA TRAGEDIA
Erano circa le 16.20 quando Yuriy Dvirnychuk in sella alla sua moto Ktm 890 Adventure, forse provenendo dal vicino distributore, stava uscendo dallo stop. Il 65enne di Arsiè non si è proprio accorto del bolide che stava arrivando. Stando alla sua testimonianza rilasciata ai carabinieri ha detto che il motociclista si era immesso in carreggiata dopo una mancata precedenza. C’è stato lo scontro e il centauro è stato sbalzato di sella. La sua moto è andata avanti qualche metro, verso Arten, lui invece è volato per una decina di metri verso il campo sportivo atterrando proprio sul cordolo dell’aiuola. Immediata la richiesta di aiuto dell’automobilista, sotto choc: le condizioni del 48enne che era a terra privo di sensi sono apparse subito disperate. Sul posto l’elicottero di Pieve di Cadore: i sanitari hanno provato a lungo a rianimare il motociclista, manovre rianimatorie proseguite sull’eliambulanza. Poi l’arrivo all’ospedale e la morte. Intervenuti subito, oltre ai carabinieri, anche i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre che hanno messo in sicurezza i mezzi. 
 

IL LUTTO
Yuriy Dvirnychuk era originario dell’Ucraina.

Da ormai diversi anni aveva deciso di stabilirsi nel comune di Pedavena, dove viveva con la moglie e il figlio quindicenne. Una famiglia come tante, che viveva nella tranquillità e nella riservatezza. Yuriy infatti non si vedeva spesso in giro se non per le occasioni particolari. E questo anche in virtù della professione che svolgeva. Da qualche tempo infatti faceva l’autotrasportatore e questo lo portava spesso a girare ed a stare lontano dal territorio pedavenese. Una delle sue passioni era la moto e, quando poteva, ci faceva un giro. Così come ha deciso di fare ieri. Approfittando della bella giornata di sole ha deciso di salire in sella alla sua due ruote ma, purtroppo, il destino gli ha riservato una tragica sorte.

Ultimo aggiornamento: 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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