Dolomitibus-autisti, vertenza infinita: saltano 53 corse. Non si trova la quadra neanche dopo l'ultimo incontro con i sindacati

Venerdì 1 Dicembre 2023 di Claudio Fontanive
Dolomitibus-autisti, vertenza infinita: saltano 53 corse

BELLUNO - Le sigle sindacali hanno incontrato nelle scorse ore Dolomitibus, facendo seguito alle precedenti assemblee con il personale. L'esito della vertenza appare tutt'altro che scontato e così come una risposta a breve su tutti i temi. E così anche per oggi come annunciato ieri da Dolomitibus salteranno 53 corse tra Belluno e Feltre.

I NODI

Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal con i loro responsabili Antonio Ventura, Stefano Bergamin, Federico Cuzzolin e Fabio Scopel evidenziano come «il punto critico relativo alla temporaneità dei riconoscimenti economici non è stato ancora sciolto così come quello relativo al miglioramento dei turni, anche appare sussista la volontà di tutte le parti di addivenire ad una conclusione della vertenza, seppur con il permanere delle diverse caratterizzazioni». «In particolare - continua la nota - relativamente alla questione dei turni e alla conciliazione dei tempi di lavoro con la vita familiare e privata, pur proseguendo il confronto con Dolomitibus per cercare soluzioni immediate, le sigle sindacali evidenziano come il numero di autisti oggi in forza non permetterà grandi soluzioni migliorative nell'immediato e il concreto miglioramento dei turni dovrà necessariamente passare per un aumento dell'organico degli autisti, che potrà concretizzarsi solo attraverso il percorso negoziale, e chiedono quindi il massimo sforzo a Dolomitibus.

L'obiettivo risulta quindi chiudere al più presto il primo di una serie di accordi aziendali, che devono trovare la condivisione delle lavoratrici e dei lavoratori, per far tornare attrattiva l'azienda nel mercato del lavoro e con esso il lavoro dell'autista».

LA TRATTATIVA

Le parti hanno comunque manifestato la volontà di trovarsi a stretto giro per tentare quello scatto in avanti, chiesto a gran voce dal personale. «La situazione non è semplice - afferma Antonio Ventura della Filt Cgil -. Il dato di fatto è che la forza lavoro è limitata e qualsiasi piccolo inconveniente, come quale giorno di malattia, amplifica il problema. L'azienda dovrebbe pensare a come affrontare i prossimi anni; oggi si parla di migliorare i turni per rendere più vivibile il lavoro. È evidente che le nostre richieste tendono a tutelare i lavoratori, ma se questi sono soddisfatti l'azienda può tenerli, altrimenti i lavoratori si guardano intorno. Sono maggiormente attrattive le proposte di aziende che prevedono turni dal lunedì al venerdì rispetto alla professione dell'autista che ha turni più complicati, perché spalmati su nastri di lavoro molto lunghi. L'azienda se ne rende conto ma deve iniziare seriamente a mettere in atto qualche strategia per tornare a rendere attrattiva una professione che lo era rispetto a qualche decennio fa».

LA PREOCCUPAZIONE

L'analisi di Ventura continua poi relativamente agli incentivi economici sulle nuove assunzioni: «Ci siamo incagliati negli ultimi mesi sugli aumenti contrattuali e non ne siamo ancora venuti a capo. Dolomitibus aveva fatto un tentativo, concedendo bonus ai nuovi assunti, ma ciò ha scontentato coloro che sono già al lavoro da anni. Se questo era legittimo per rendersi attrattivi, dall'altra si è dimostrato sbagliato perché ha reso scontento chi già in azienda ci lavora. Siamo preoccupati perché il tempo corre; il prossimo anno qualcuno andrà in pensione, altri cambieranno lavoro, e con il tempo rischiamo che la situazione peggiori».

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