Distretto sanitario chiuso da anni, nuovo ritardo sui lavori. Il sindaco assicura: «Aperto in primavera»

Giovedì 2 Novembre 2023 di Lauredana Marsiglia
Il distretto sanitario di Puos chiuso da anni

ALPAGO - Il cantiere va per le lunghe, pare dovute anche alle difficoltà della ditta appaltatrice di far fronte a più impegni, ma per la primavera, afferma il sindaco Alberto Peterle, il Distretto sanitario di Puos dovrebbe tornare operativo, più e meglio di prima.
«Abbiamo dovuto fare interventi aggiuntivi - spiega Peterle parlando anche a nome dell'assessore competente Marina Zoppè - per creare ulteriori spazi per ospitare la telemedicina. Inoltre, abbiamo previsto anche un ambulatorio per la medicina di gruppo. Il commissario straordinario dell'Ulss, Giuseppe Dal Ben, si è detto pronto anche a fornire un'infermiera in supporto ai medici che vorranno associarsi nel Distretto di Puos, cosa che noi auspichiamo per dare un servizio migliore e continuativo ai nostri concittadini.

Ovviamente saranno liberi di tenersi anche i rispettivi ambulatori già presenti sul territorio. Lo spazio per l'eventuale medicina di gruppo sarà ovviamente messo a disposizione gratuitamente».

«AREA PENALIZZATA»
Nel frattempo il servizio sanitario trova spazio nell'edificio attiguo dell'Unione montana. Ma si tratta di spazi provvisori e poco adatti allo scopo.
«L'Alpago - prosegue Peterle - è l'unica realtà della provincia a non avere un polo sanitario. Eppure anche da noi esistono le distanze per raggiungere l'ospedale di Belluno».
Il Distretto diventa quindi un riferimento fondamentale, specie per quanti non hanno la possibilità di spostarsi facilmente.
L'accordo per attivare anche la telemedicina è stata raggiunto ancora a giugno dopo la visita al Distretto del commissario Dal Ben che ha dato il via libera alle modifiche. Dal Ben ha garantito anche la presenza di un'infermiera che opererà a supporto dei medici che vorranno associarsi in unico grande ambulatorio dove il cittadino possa trovare assistenza lungo l'intero arco della giornata.

INVESTITI 200MILA EURO
La spesa per la ristrutturazione dell'edificio, di proprietà comunale, è di 200mila euro coperti prevalentemente da un contributo regionale. Toccherà poi all'Ulss gestire il Distretto.
Peterle, nonostante il cantiere stia per volgere al termine, non nasconde però la sua amarezza per le continue difficoltà incontrate nel mandare avanti le carte, senza le quali non è possibile muovere un dito. Una lotta a volte impari che rallenta i lavori e sfianca la voglia di fare.
 

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