Medici di base spariti: in provincia ne mancano 45. «Chi verrebbe qui a vivere tutto l'anno?» La mappa

Domenica 17 Aprile 2022 di Davide Piol
Carenza cronica di medici di base: situazione critica in provincia
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BELLUNO - In provincia mancano 45 medici di medicina generale. Una sofferenza che attraversa il territorio da nord a sud e che riguarda tutte le vallate. Ma il dato peggiore è nel distretto di Feltre dove sono 23 i posti vacanti di continuità assistenziale. La provincia non riesce ad attrarre professionisti ma nemmeno a tenersi quelli che ha. Nell’ultimo periodo due giovani medici di base di Belluno hanno dato le dimissioni. Una situazione estremamente complicata che ha spinto la Provincia di Belluno a coinvolgere parlamentari bellunesi e consiglieri regionali affinché si interfaccino con Roma: «Il diritto alla salute – continua il consigliere provinciale (e sindaco di Alano di Piave) Serenella Bogana – passa anche da questi aspetti e la permanenza delle persone in montagna non può prescindere dalla sicurezza di avere un presidio sanitario a portata di mano». È un cane che si morde la coda. Senza sanità le persone scendono a valle. Ma senza servizi i medici non salgono in montagna. Basti pensare a Gosaldo, Arabba, Alleghe, da anni senza un mmg (i vecchi medici di base).

I SINDACATI

«Chi ci andrebbe a vivere tutto l’anno? – riflette il referente di Snami Belluno Gianluca Rossi – L’amministrazione deve mettere a disposizione un ambulatorio, asilo gratuito per i figli, spostamenti più semplici. Per luoghi così disagiati devi dare qualcosa in più, altrimenti i medici vanno a Spinea o Abano. Questi sono i problemi veri». Le zone carenti, dove uno specializzando avrebbe la possibilità di cominciare a fare ciò che ama, rimangono tali perché nessuno le sceglie: «Se il medico ha una famiglia – sottolinea Rossi – e deve mandare i figli al liceo sono chilometri di strada. Per non parlare delle gomme da neve da tenere tutto l’anno, del riscaldamento acceso 8 mesi su 12, della mancanza di cinema, teatri, etc. A questi fattori bisogna aggiungere una burocrazia enorme con cui ci stanno massacrando. L’appeal diventa pari a zero».

LA MAPPA

Partiamo dal distretto di Belluno e dai relativi posti vacanti: nell’ambito territoriale dei comuni di Borca di Cadore, Cortina d’Ampezzo, San Vito, Vodo (2 posti); Calalzo, Cibiana, Domegge, Perarolo, Pieve, Valle (2 posti); Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo, Zoppè di Cadore (2 posti); Alleghe, Colle Samta Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe, Falcade, San Tomaso, Vallada (5 posti); Agordo, Gosaldo, La Valle, Rivamonte, Taibon, Voltago (2 posti); Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene (4 posti); Alpago, Chies d’Alpago, Tambre (3 posti). Mentre nel distretto di Feltre: Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo (9 posti); Borgo Valbelluna (3 posti); Alano di Piave, Feltre, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa (6 posti); Arsiè, Fonzaso, Lamon, Sovramonte (4 posti). La Provincia si è già mossa.

L’INTERVENTO DELLA PROVINCIA

«I giovani medici che prestano servizio sul territorio mentre frequentano la specialità di cure primarie – commenta Serenella Bogana –devono avere il giusto riconoscimento del lavoro sul campo. Altrimenti non si risolverà mai il problema della carenza di figure professionali in campo sanitario». È stato chiesto aiuto ai parlamentari e ai consiglieri regionali. Nelle prossime settimane sarà inviata anche una lettera al Ministero della Salute per sollecitarlo a trovare una soluzione. «Il problema – aggiunge Bogana –è sentito maggiormente in montagna, dove le distanze chilometriche e le condizioni morfologiche del territorio rendono difficili gli spostamenti e fanno sì che le frazioni siano ancora più periferiche rispetto ai centri ospedalieri». Sono questi i temi che, insieme alla richiesta di riconoscere l’aspetto formativo agli specializzandi che già fanno ambulatorio sul campo, saranno depositati al Ministero della Salute. 

Ultimo aggiornamento: 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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