Cortina, parcheggio interrato in largo Poste: ruspe in arrivo

Mercoledì 17 Maggio 2023 di Marco Dibona
Largo Poste a Cortina

CORTINA - Sarà l'impresa Fratelli De Pra di Ponte nelle Alpi a realizzare il parcheggio interrato di Largo delle Poste, nel centro di Cortina, con la piazza sovrastante. È stabilito nella determina, firmata ieri, per l'aggiudicazione definitiva dell'intervento. «Sono molto soddisfatto che sia un'azienda bellunese, un'impresa che conosciamo bene, della quale abbiamo piena fiducia.

Questo incarico rappresenta così anche un aiuto concreto per il nostro territorio. Ora tutti auspichiamo che i lavori siano fatti nel miglior modo possibile», commenta il sindaco ampezzano Gianluca Lorenzi (nella foto).

LE CRITICITÀ
Si superano dunque le difficoltà che si erano profilate lo scorso febbraio, quando la gara d'appalto era andata deserta, nessuna impresa aveva presentato offerte, alla proposta indetta dalla Provincia di Belluno, stazione appaltante, alla quale il Comune di Cortina aveva fornito le indicazioni per il bando. In quella occasione l'amministrazione cortinese aveva preannunciato l'intenzione di proporre quanto prima un nuovo bando. «Così è stato conferma Lorenzi e ora si partirà con la costruzione di un'opera attesa da tanto tempo. Dopo che andò deserta la gara di febbraio, questa volta sono state presentate due offerte». L'importo di aggiudicazione è di 5 milioni 328.181 euro, più Iva. In quanto ai tempi, è prematuro indicare l'avvio del cantiere, ma l'intento è chiaro: «È già stata convocata l'impresa De Pra, per definire il programma di questo intervento, per stabilire inizio e durata dei lavori. Vedremo se si potrà cominciare già quest'anno. Quello che interessa è che il parcheggio e la piazza siano disponibili nell'inverno 2026, per i Giochi olimpici e paralimpici invernali. Chiederemo però di operare compatibilmente con le esigenze del turismo, in una zona così delicata, nel centro di Cortina. La nostra esigenza primaria resta comunque il completamento per il 2026».

I PRECEDENTI
La vicenda è datata, risale al 2010, quando l'amministrazione dell'allora sindaco Andrea Franceschi, con la società controllata Servizi Ampezzo, presieduta da Marco Siorpaes, stabilì di realizzare un parcheggio interrato multipiano nell'area di Largo Poste. Fu ripresa e rielaborata una vecchia idea, in precedenza abbandonata, per la delicata situazione del sottosuolo, con la presenza di falde acquifere. Per finanziare l'opera si decise di vendere ai privati una parte dei posti auto realizzati; nel 2012 ne furono ceduti una trentina. Ben presto il progetto fu ridotto a due piani, quindi si optò per uno soltanto, proprio perché furono riscontrati problemi rilevanti, durante le perforazioni, i sondaggi nel terreno. Si occupò di questa vicenda anche la Corte dei Conti, in merito a possibili danni, fra comune e società Seam. Alle dimissioni di Franceschi, nel 2016, subentrò la gestione commissariale, quindi il sindaco Gianpietro Ghedina nel 2017, per arrivare nel 2022 alla gestione Lorenzi. Nel frattempo sono state eseguite costose opere preliminari, lo spostamento delle reti di sottoservizi, linee elettriche e telefoniche, condotte di acqua e metano. C'è stata la bonifica bellica, necessaria in un territorio che nel primo conflitto mondiale fu zona di fronte, fra i due eserciti contrapposti; anche nel recente passato sono stati trovati ordigni inesplosi, bombe di cannone, durante scavi in paese. Ora si sblocca la procedura, che sarà seguita da Giorgio Da Rin, assessore comunale ai lavori pubblici. Nel 2019, consigliere comunale di opposizione, dichiarò in aula: «Quello di Largo Poste sarà un parcheggio più privato che pubblico. Lo facciamo per chi ha già acquistato quei posti auto, più che per i nostri cittadini».
 

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