Gli Alpini della Julia in trasferta sulle Dolomiti per l'addestramento: affinate tecniche di soccorso, gestione e progressione in parete

Completata la preparazione svolta in parte anche sui ghiacciai del Monte Bianco

Domenica 13 Agosto 2023 di Marco Dibona
Gli Alpini della Julia durante l'addestramento

CORTINA (BELLUNO) - Gli Alpini della Julia hanno scalato pareti sulle Dolomiti Ampezzane, quando si è trattato di concludere il corso avanzato di alpinismo, iniziato un mese fa, sui ghiacciai del Monte Bianco, in Valle d'Aosta.

Fra queste montagne, i militari con la penna sul cappello, ragazzi e ragazze, hanno salito la via Ardizzon sul Lagazuoi; sono stati sulla Croda Negra, fra il passo Falzarego e l'Averau; hanno concluso l'addestramento con la salita in parete della Quarta Alta, una delle guglie nel gruppo delle Cinque Torri.

L'ECCELLENZA

La brigata Julia, uno dei reparti di eccellenza delle Truppe alpine dell'Esercito italiano, ha così completato un corso di addestramento specialistico, predisposto per incrementare le capacità di movimento e di combattimento in montagna. È stata una bella soddisfazione per il generale di brigata Franco Del Favero, di Valle di Cadore, di recente nominato comandante della Julia, che ha potuto portare i suoi ragazzi in uniforme sulle montagne di casa, che egli conosce bene. Nel dettaglio tecnico, il corso avanzato di alpinismo era finalizzato all'approfondimento delle tecniche di autosoccorso; alla gestione e condotta del personale in montagna, del movimento da capocordata e di attrezzamento di un itinerario su terreno vario. Dimostrazioni analoghe si vedevano, gli anni scorsi, nella grande esercitazione internazionale interforze, organizzata ogni estate dagli Alpini sulle Dolomiti Ampezzane, per diversi anni sulle Torri di Falzarego, poi sulle Cinque Torri, nel mese di luglio. Quest'anno l'esercitazione delle Truppe alpine, con l'impiego di elicotteri ed aerei, con la presenza di rappresentanze di eserciti stranieri, non c'è stata. Il corso che si è appena concluso, fra Valle d'Aosta e Veneto, è uno dei passi più avanzati dell'iter addestrativo delle Truppe alpine dell'Esercito: infatti i migliori elementi, che emergono dai vari corsi basici di roccia di reggimento, vengono selezionati per accedere al corso "Mountain warfare summer basic skills", per partecipare infine al corso avanzato di alpinismo.

I TEMPI

Questa attività si è sviluppata per la durata di quattro settimane e si è divisa in due fasi: la prima, dedicata alla parte ghiaccio, si è svolta in Valle d'Aosta, a Punta Helbronner sul massiccio del Monte Bianco. La seconda fase, dedicata allo sviluppo delle capacità di arrampicata, si è tenuta sulle Dolomiti Bellunesi, dove le pareti e le palestre naturali ben si prestano per questo. Di particolare interesse è stata la fase sviluppata sul Ghiacciaio del Gigante, per la possibilità di addestrare gli Alpini su un grande ghiacciaio vivo, dove sono presenti molteplici crepacci e numerosi itinerari su terreno misto, adatti allo sviluppo della fase alta montagna di un corso avanzato. L'attività di addestramento su ghiaccio e roccia fa parte della formazione delle Truppe alpine dell'Esercito, ed è mirata a far acquisire la capacità di muoversi, di vivere e combattere in montagna, e in particolare ad acquisire il dominio della verticalità e la capacità di superare ostacoli su ghiaccio e su roccia. Per le vie di arrampicata sulle Dolomiti, è stato molto rilevante anche il valore storico, poiché i giovani alpini si sono cimentati sulle stesse pareti dove durante la Grande Guerra i loro nonni hanno scritto pagine di storia. Sia sul Lagazuoi, sia sulle Cinque Torri, sono stati allestiti musei all'aperto sulla Prima guerra mondale, realizzati anche con l'impegno di Alpini in congedo, delle sezioni e dei gruppi Ana, provenienti in particolare dal Trevigiano, dalla zona del Montello.

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