Quattrocento in piazza per il “No paura day”: multe al 10% dei manifestanti

Lunedì 5 Aprile 2021 di Olivia Bonetti
Uno scorcio della piazza durante l'evento di Pasquetta
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BELLUNO - Festività di controlli in provincia con decine di pattuglie in strada, nei rifugi, sul Piave e nelle principali località turistiche. Oggi, 5 aprile, a mezzogiorno, come spiegato dalla Questura erano a quota 13 le sanzioni elevate. Ma con la manifestazione “No paura day” sul Covid-19, che c’è stata nel pomeriggio in piazza dei Martiri siamo passati a oltre 50 contravvenzioni. Solo nell’evento che ha richiamato 400 persone (come da numeri stimati dalla Questura) sono state staccate 40 multe: il 10% dei partecipanti è stato multato, principalmente perché non indossava la mascherina o perché erano assembrati.

Per loro, non solo bellunesi, ma persone che arrivavano da tutto il Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza) e anche da fuori regione (da Cesena), la tegola di 400 euro circa da pagare (250 circa se viene saldata entro pochi giorni). 


IL DISPOSITIVO
Come deciso dalla Prefettura, in questi giorni di Pasqua è stato rafforzato il dispositivo di controllo del territorio con pattuglie interforze di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale. Massima attenzione è stata prestata, anche attraverso l’impiego di reparti alpinistici, alla prevenzione degli assembramenti e al rispetto delle disposizioni inerenti all’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi di ristorazione. Il bilancio totale delle sanzioni e persone controllate sarà disponibile solo oggi. Ieri a mezzogiorno la Questura, che ha coordinato i controlli, era arrivata al dato di 330 persone controllate, 93 esercizi commerciali e 13 persone sanzionate. Tra i sanzionati anche un gruppo di ragazzi, alcuni anche minorenni, che era andato a prendere il sole sul Piave. Il lavoro si è svolto con 7 posti di blocco aggiuntivi alle normali pattuglie di controllo del territorio, solo della polizia di Stato. I carabinieri, con i militari dell’elinucleo hanno effettuato verifiche anche dall’alto con l’elicottero che ha sorvolato la provincia e in quota, con i carabinieri sciatori nei rifugi. 


LA MANIFESTAZIONE
Ma nel pomeriggio il numero di persone controllate e sanzioni si è moltiplicato. La polizia di Stato con gli agenti della Digos hanno fatto filtraggio a “Porta Dante” controllando i numerosi partecipanti che arrivavano dal parcheggio Lambioi. Si erano spostati da casa appositamente per la manifestazione: era un giustificato motivo, come spiega una circolare del Ministero, quello di poter partecipare a manifestazioni fuori comune. L’evento è iniziato alle 16 in piazza dei Martiri, «piazza della libertà», han ricordato i manifestanti. Dal palco hanno esordito sottolineando che «non è una manifestazione anti-covid, negazionista no vax». «C’è gente che ha paura, esiste il virus», hanno proseguito invitando i partecipanti al rispetto delle regole e indossare la mascherina. «Mi hanno ricordato in questura la nostra libertà inizia dove termina quella degli altri - ha proseguito una degli organizzatori -, ma anche la mia libertà comincia quando finisce quella degli altri». Ha parlato poi Manuela Zorzi, sociologa di «paura che può diventare terrore e strumento di controllo sociale, ipnosi di massa e della teoria del controllo sociale».
Poi l’avvocato Andrea Colle, che ha curato il ricorso degli Oss che rifiutavano il vaccino: «Il 50% non era convinto -ha detto -ma gli operatori hanno uno stipendio basso e problemi economici, mutuo eccetera come tutti, e tanti hanno declinato il ricorso, a seguito delle minacce ricevute di essere mandati fuori dal posto di lavoro». Infine ha parlato il giornalista Matteo Gracis, che ha inveito contro la stampa e ricordato ancora che «non è un evento no vax, non è un evento no max, non è un evento di negazionisti o complottisti». Infine una bimba portata sul palco per dare la sua testimonianza: «Mi bullizzano a scuola perché non porto la mascherina sul naso, ma quando la indosso così mi fa male non mi fa respirare».

Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 21:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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