Diecimila ettari di terreno colpito, due milioni e mezzo di piante morte, 3,8 milioni di metri cubi di materiale da asportare, un danno diretto di 200 milioni di euro per il deprezzamento del legname più altrettanti di danni indiretti. Bastano questi dati per definire drammatici gli effetti del bostrico in Veneto?
Bostrico, cosa e'
Si chiama Ips typographus, meglio noto come bostrico tipografo, è un piccolo insetto coleottero lungo tra i 4 e i 5 millimetri che sta facendo strage nei boschi del Nord Italia. Perché si sviluppa sotto la corteccia degli alberi, in particolare gli abeti rossi, scavando intricate gallerie che interrompono il flusso della linfa e in tal modo porta inevitabilmente a morte le piante in breve tempo. Appunto, due milioni e mezzo di alberi colpiti solo in Veneto. Il resto del disastro è in Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. È così che il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha deciso di intervenire: è in fase di stesura una ordinanza di Protezione civile che, come avvenuto cinque anni fa con la tempesta Vaia, consentirà di diminuire gli adempimenti burocratici e di accelerare gli interventi.
Come combattere il bostrico
A darne notizia è Dario Bond, bellunese, ex deputato di Forza Italia ed ex capogruppo degli azzurri in consiglio regionale del Veneto, che lo scorso settembre ha aderito a Fratelli d'Italia, partito di cui ha preso la tessera all'inizio di questo mese. Bond ha ricevuto un incarico dal ministro Lollobrigida per occuparsi di tutta la parte boschiva del Paese.
Oltre all'agricoltura, Bond sta seguendo con particolare interesse anche tutta la partita dell'autonomia. «Il lavoro che sta portando avanti il ministro Roberto Calderoli è molto importante e se entro l'anno, come pare, si riuscirà a trovare un'intesa tra le Regioni e il Governo per l'attribuzione di particolari forme di autonomia, si riusciranno ad avere risorse per tanti settori, comprese le cosiddette "terre alte" e quindi i pascoli, i boschi e, a cascata, la prevenzione di fenomeni come le frane. Con l'autonomia, le Regioni virtuose come il Veneto riusciranno ad avere anche maggiori risorse per far fronte ad esempio ai maggiori costi provocati in ambito sanitario dall'emergenza pandemica». Bond concorda, tra l'altro, con l'invito del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ad arrivare ad una "pacificazione sociale" dopo il Covid. «Il governatore ha ragione, i toni aggressivi devono placarsi», dice Bond.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout