Blitz di poliziotti al parco disertato dalle famiglie per le bande di ragazzini, fuggi fuggi dei bulli

Giovedì 10 Novembre 2022 di Federica Fant
Polizia al parco frequentato dai bulli, fuggi fuggi dei ragazzini
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BELLUNO - Blitz di polizia locale e della polizia di Stato, ieri pomeriggio, al parco cittadino Città di Bologna di Belluno. Con loro c'erano anche l'assessore Raffaele Addamiano, con delega alla sicurezza e i colleghi Roberta Olivotto (scuola), Monica Mazzoccoli (sport) e Paolo Luciani (eventi). Una misura adottata da Addamiano, dopo che numerose mamme e genitori gli avevano manifestato le loro preoccupazioni nel frequentare, in orario pomeridiano, il parco frequentato da ragazzini maleducati e che spesso non danno il buon esempio, sporcando, danneggiando, facendo dispetti e imprecando. «Prima di andare con la pattuglia della polizia locale - ha fatto sapere l'assessore alla Sicurezza - ho parlato a lungo con il questore, Giuseppe Maggese.

Il tema gli è noto, mi ha garantito di aumentare la costanza e il passaggio delle pattuglie. Ieri, poco prima del nostro passaggio c'erano pattuglie che provenivano da fuori provincia (come la Celere) che hanno provveduto ad identificare i ragazzi presenti, questo per un normale passaggio di routine».

IL GRUPPO
Sono circa almeno una ventina i ragazzini controllati. Poi, verso le 16.30 è arrivata la polizia locale. Quando i ragazzini che erano al parco hanno visto gli agenti si è registrato un fuggi fuggi. Poi assessori e i vigili si sono recati in alcuni esercizi commerciali recentemente oggetto di alcune bravate: alla Erboristeria di via Zuppani e all'estetica lì vicino, dove era stata danneggiata l'insegna. La titolare ha fatto denuncia, «ma nelle settimane scorse i giovani autori di quel gesto sono andati a chiedere scusa», ha raccontato Addamiano. Il tour è proseguito anche in piazza dei Martiri: «Il nostro è stato un segnale di attenzione, non certo un messaggio spot. Non si limiterà, infatti, solo ad oggi. Poi, compatibilmente con gli impegni, ho chiesto ai vigili di fare un passaggio anche in via Sottocastello. Questa è stata una risposta immediata da parte dell'amministrazione», chiude l'assessore Raffaele Addamiano.

L'APPELLO
L'esortazione ai cittadini è quella di comunicare le situazioni di difficoltà per poter intervenire quanto prima. Sul tema legato ai comportamenti sconvenienti di alcuni giovani, anche il mondo della scuola è coinvolto. Ne sa qualcosa Franco Chemello di Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace. Le scuole, infatti, sono direttamente coinvolte dall'amministrazione in un progetto di educazione civica, avendo scritto ad ogni istituto. «Ben venga quindi il progetto proposto dal Comune se può sviluppare le attività delle scuole e quelle di sistema già avviate, nello spirito della comunità educante, obiettivo dell'Ufficio tramite il progetto delle Scuole in rete, ma con l'avvertenza che tutte le progettualità per essere efficaci devono integrarsi con i percorsi e le esigenze degli studenti e dei percorsi scolastici e non essere calati dall'alto. I giovani in disagio ha sottolineato Chemello - hanno bisogno prima di essere compresi e poi accompagnati. Ma dopo la scuola ci sono altri spazi di vita su cui lavorare e anche lì ci vuol il contributo di tutti».

L'UFFICIO SCOLASTICO
Dal canto suo l'Ufficio scolastico di Belluno all'interno dell'Ufficio Interventi educativi sostiene le progettualità legate alla legalità. Vi è poi il Progetto delle Scuole in rete che ha come obiettivo la promozione di tutti i temi che riguardano l'Educazione civica, di cui le regole, la costituzione, la legalità il civismo sono nucleo portante e su cui assieme a questo Ufficio si dà da fare. Non solo, con le forze dell'ordine e le associazioni la scuola collabora «per promuovere il rispetto delle cose e delle persone, la pulizia della città, la solidarietà e il volontariato. In questo contesto rientra il progetto con la Confedilizia o con l'amministrazione del Comune capoluogo per il rispetto delle proprietà private e pubbliche contro l'imbrattamento dei muri o per contrastare l'abbandono dei rifiuti nei luoghi di ritrovo, le giornate ecologiche con gli studenti della Consulta.

Ultimo aggiornamento: 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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