Scuolabus, l'autista e i genitori-detective: bimbi chiusi dentro e lui al bar

Giovedì 29 Agosto 2019
Scuolabus, l'autista e i genitori-detective: bimbi chiusi dentro e lui al bar
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BELLUNO - Gli scuolabus stanno per riaccendere i motori. E i genitori sono già in apprensione. «I problemi al trasporto scolastico non sono ancora stati risolti tuona il consigliere Franco Roccon -, cosa aspetta il sindaco a dare seguito alle richieste delle famiglie?». Nel mirino il servizio e in particolare un autista furbetto. L'uomo è stato visto lo scorso anno fermare il mezzo con i bambini dentro nel tragitto verso le scuole, scendere e andare a bere il caffè. «È inammissibile un comportamento del genere dice Roccon -, perché non si fa niente per fermarlo?».

 
LA DENUNCIA
L'autista lavorerebbe per la cooperativa che ha in gestione il servizio di trasporto comunale per bambini delle elementari e ragazzi delle medie. Sembra che la sua condotta durante le ore di lavoro non sia proprio ineccepibile. I genitori, dopo averlo pedinato, l'hanno segnalata all'amministrazione, in una riunione con il sindaco. «Il pulmino, talvolta, veniva fermato a Mussoi all'altezza del distributore e l'autista scendeva spiega ancora il consigliere, dopo aver raccolto le testimonianze dai genitori -. Chiudeva i bambini nel mezzo e si assentava per prendere un caffè e la brioche. Dopo i racconti dei piccoli i genitori hanno deciso di pedinarlo e hanno scoperto tutto. La vicenda è stata segnalata al sindaco Jacopo Massaro, ma non so dire se siano stati assunti provvedimenti, non credo».
LA DISORGANIZZAZIONE
Nel mirino dei genitori anche i tragitti, ripetuti due volte per niente, con lunghe attese per i bimbi. «La raccolta dei bambini e dei ragazzi - spiega Roccon - non avviene in modo efficiente: prima vengono fatti salire quelli delle elementari e poi quelli delle medie in un secondo giro, anche se tutti abitano nella stessa frazione. Ma che senso ha? I bambini della zona di Sois Bes e Orzes, per esempio, stavano in giro dalle 6.55 alle 7.40 prima di poter entrare in aula. Gli alunni di Chiesurazza attendevano anche 15 minuti fuori da scuola, senza la tettoia per ripararsi, perché il pulmino li portava molto presto». «Mi auguro che il servizio sia stato riorganizzato - conclude Roccon - e mi attendo che l'assessore al sociale, Lucia Pellegrini, intervenga alla prossima riunione del Consiglio comunale a relazionare sulla questione».
Alessia Trentin
Ultimo aggiornamento: 12:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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