BORGO VALBELLUNA - «Con la carenza di manodopera che c'è potrebbero essere assorbiti dalle altre aziende, ma». Il riferimento di Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno, è agli oltre 300 lavoratori dell'Acc.
I TIMORI
Ormai non ci sono alternative. Se l'asta andrà deserta, per la seconda volta, il Commissario Straordinario dovrà convertire la procedura di amministrazione straordinaria in procedura di fallimento e decretare la chiusura dello stabilimento. Sempre di aziende si è parlato ieri, al Teatro Comunale, durante la consegna dei Premi del Concorso della Fedeltà al Lavoro e del progresso Economico, del Premio Innovazione Sociale e Sviluppo Sostenibile Categoria Innovazione Sostenibile Economica e degli attestati ai Maestri del Lavoro 2018-2019. Ad aprire la cerimonia è stato Mario Pozza con alcuni dati economici riguardanti la provincia.
IL QUADRO GENERALE
«Il fatturato complessivo delle aziende bellunesi ha sottolineato supera i 9 miliardi di euro all'anno, di cui 6,4 miliardi prodotti dalle aziende che sono tenute a depositare il bilancio. Sono numeri importantissimi che mettiamo a disposizione dei sindaci perché siano consapevoli delle scelte che fanno per i loro cittadini». Tra luglio 2020 e giugno 2021, in base ai dati raccolti da Veneto Lavoro, il saldo occupazionale è stato di 2.745 unità di lavoro dipendente in provincia di Belluno. «Tenete presente ha ricordato Pozza che l'anno scorso il saldo era fortemente negativo: pari a -2.720 unità di lavoro dipendente, a causa soprattutto del blocco della filiera del turismo». Il dato attuale si posiziona quindi sul sentiero della ripartenza ma si colloca anche al di sopra del saldo registrato due anni fa nello stesso periodo, grazie quasi interamente al comparto dei servizi (di contro a un manifatturiero che non ha ancora recuperato i livelli occupazionali pre-covid, -400 unità di lavoro dipendente a giugno 2021). Il sistema moda in senso lato, che si estende anche all'occhialeria, è quello che ha risentito maggiormente del calo dei consumi.
LO SMARTWORKING
«Le famiglie interessate da cassa integrazione hanno eliminato il superfluo ha precisato Pozza Lo smartworking ha ridotto l'esigenza di rinnovare il guardaroba. Non poter fare vacanze ha ridotto altre tipologia di acquisti». L'effetto è a catena. I turisti stranieri non si muovono, gli alberghi non lavorano, l'industria alimentare entra in crisi. La buona notizia è che nel bimestre luglio-agosto, l'arrivo dei turisti italiani non solo è andato meglio dello scorso anno (10,9%) ma ha superato anche il dato relativo al bimestre luglio agosto 2019 (12,8 %). «La strada è in salita conclude Pozza ma abbiamo preso velocità. Queste sfide impongono anche un grande investimento sulle persone. Letta in questa prospettiva, una festa come quella di oggi dedicata alla Fedeltà al Lavoro non è affatto rituale: esalta la cultura del lavoro e mostra ai più giovani qual è la strada per costruirsi un sapere distintivo».