Treviso contro le baby gang. Giostra in piazza Borsa per combattere il degrado. La proposta leghista: «Volontariato obbligatorio per i bulli»

Il Comune ha istituito anche una commissione speciale dedicata alla sicurezza. I consiglieri comunali si riuniranno il 24 aprile nel comando della polizia locale

Venerdì 12 Aprile 2024 di Mauro Favaro
La giostra a cavalli trasferita da piazza dei Signori in piazza Borsa

TREVISO - La giostra a cavalli trasloca in piazza Borsa per tenere lontane le baby gang e combattere il degrado.

L'attrazione che fino a qualche giorno fa allietava piazza dei Signori lascia il "salotto buono" per trasferirsi in uno dei quadranti più complessi in termini di sicurezza urbana. L’obiettivo è proprio quello di far vivere la zona in modo diverso, richiamando anche le famiglie. 

Intanto il Comune ha deciso di istituire una commissione speciale dedicata alla sicurezza. Il luogo scelto la dice già lunga: il 24 aprile i consiglieri comunale si ritroveranno a parlare del nodo baby gang, pestaggi e aggressioni direttamente nel comando della polizia locale di Treviso. Non solo. Nello stesso periodo si riunirà in prefettura anche il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Con una particolarità: stavolta sarà aperto anche ai capigruppo di palazzo dei Trecento. Mentre parallelamente vanno avanti i lavori per la convocazione del tavolo inclusione, attorno al quale il sindaco Mario Conte intende far sedere i rappresentanti della comunità straniere presenti nel capoluogo. Sono i prossimi passi definiti da Ca’ Sugana, emersi nel consiglio comunale di ieri (12 aprile) per cercare di dare una stretta in tema di sicurezza.

LA RICHIESTA

La commissione, in particolare, è stata chiesta direttamente dall’opposizione. «Bisogna partire dalla legalità, altrimenti non sta più in piedi niente - avverte Gigi Caldato, consigliere di maggioranza, presidente della quarta commissione - è il primo aspetto su cui dobbiamo puntare per far tornare la serenità. La città merita di essere serena». La questione, se possibile, è ancora più sentita dopo l’aggressione di venerdì in vicolo Rialto, dove un 50enne è stato preso a calci e pugni da un 17enne. Ci sono poi anche piccoli accorgimenti concreti.

VOLONTARIATO “OBBLIGATORIO”

Nicola Torresan, consigliere della Lega, ha proposto un “volontariato obbligatorio”, con tanto di voto finale. «Gli episodi di bullismo tra giovani si ripetono sempre più spesso. Bisogna ridare ai genitori il ruolo di educatori - sottolinea - Treviso sa che c’è un problema e non sta a guardare. La proposta di servirsi della protezione civile come scuola educativa per i giovani non è lasciata al vento. Dovremmo promuovere una proposta di legge sul volontariato obbligatorio per chi si macchia di atti deplorevoli. Ma deve essere come a scuola: per uscirne ripulito, il ragazzo deve avere almeno un punteggio sufficiente». Da parte di Stefano Pelloni non sono mancate alcune punture indirizzate al sindaco. «La percezione è che si cerchi solo una risposta immediata - scandisce il capogruppo del Pd – che sia la lettera ai ministri per un nuovo modello sociale, l'aperitivo con il ministro per la questione decreto Caivano o la richiesta di rendere il servizio civile obbligatorio».

La replica di Mario Conte non si è fatta attendere. «Il tema del disagio giovanile va affrontato su scala nazionale come emergenza, serve una strategie e servono risorse. I progetti vanno sostenuti - tira le fila il sindaco - il servizio civile non è una punizione, ma un’opportunità di crescita. Sono convinto che quei valori possano servire molto ai ragazzi. Le dichiarazioni dei genitori dei due ragazzi che hanno fatto l’aggressione in via Rialto, italianissimi, mi hanno lasciato un vuoto incredibile nella coscienza di amministratore: quando un genitore arriva a dire "Tenetevelo", è la resa della famiglia. Ma come amministratore non ho alcuna intenzione di arrendermi». 

Ultimo aggiornamento: 17:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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