Manca pochissimo per la Milano Wine Week. Una rete di attivazioni pensate per il consumatore finale che dialogano con il territorio cittadino, ma anche tanti momenti di approfondimento enoico con un ricco calendario di masterclass in programma a Palazzo Bovara che si conferma il cuore pulsante della manifestazione che trasforma Milano nel centro mondiale della promozione vinicola: grazie infatti alla divisione internazionale, il mondo degli operatori del trade e della ristorazione, della stampa qualificata e degli importatori potranno vivere la manifestazione in 11 città di 7 Paesi chiave per l'export vinicolo.
La signora delle bollicine: «È come il dopoguerra»
«Milano si conferma centro del mondo dal punto di vista enologico», spiega Gordini, «grazie all'innovazione e all'iniziativa delle degustazioni internazionali inaugurata lo scorso anno, è possibile raggiungere migliaia di operatori in tutto il mondo, dimostrando la natura e l'ottica di una manifestazione che è nata e sta crescendo di anno in anno, sempre di più al servizio della filiera vinicola». Ci sarà poi un momento esclusivo dedicato agli operatori è la Wine Business City, l'evento di business di due giorni - in programma il 3 e 4 ottobre al Megawatt Court, un complesso di 9.000 Mq situato in via Watt 15 a Milano - dedicato a un numero chiuso di 250 aziende, che consentirà l'incontro tra queste realtà e operatori qualificati del settore. Durante i due giorni si terrà la prima edizione di due prestigiosi riconoscimenti: il premio Carte Vini Italia e il Wine Retail Award. A occuparsi della scelta dei vincitori, un comitato, composto da alcuni dei più autorevoli giornalisti del settore enogastronomico italiano, wine educator e communicator, presieduti da Andrea Grignaffini - docente di enogastronomia, critico e gastronomo tra i più preparati del nostro tempo.