Partiamo da una premessa: i compiti a casa i bambini dovrebbero farli da soli.
Le divisioni a due cifre, ad esempio. E chi se le ricorda? Per Valeria la matematica era un opinione in quinta elementare, figuriamoci dopo i 40 anni. Ma lei è una madre e le madri (si sa) devono sapere tutto. E così c'è chi tentenna sulla geografia: laghi, fiumi, capitali. E l'analisi grammaticale? Chiara, ormai in stato confusionale, si è persino interrogata se "noia" fosse un nome. Ma la lista delle cose dimenticate, o forse mai sapute, è lunga: le proposizioni subordinate, la storia dell'arte, le frazioni, le date (oddio le date...) Così si finisce per urlare esausti: «Basta, questo è il tuo dovere, io a scuola ci sono già stata!». Certo, in alcuni casi bisognerebbe ritornarci.