SENIGALLIA - Consiglia a un amico, scrivendo su Facebook, come uccidere un poliziotto. «Avevi una penna a portata di mano? Potevi accecarlo e poi fargli un buco in gola». Per questa frase postata su Facebook un ventunenne di Ripe di Senigallia è stato denunciato per istigazione a delinquere, l'aggredire e ferire un poliziotto. Il ragazzo è amico di M.F., il ventenne arrestato per aver cercato di strangolare un'amica di 16 anni, consenziente, dopo averla riempita di botte per «fortificarla» e aver trascorso giorni a drogarsi insieme a lei con farmaci a base di un principio simile
alla codeina.
Il 12 dicembre scorso, M. F., sanguinante per le ferite riportate nella notte brava precedente, aspettava di essere visitato al pronto soccorso, sorvegliato da due agenti. «Stato seduto lì - aveva scritto su Facebook -, con una gamba che donava sangue al pavimento e pensavo a 32 modi per uccidere il poliziotto di fianco a me, senza armi». Il ventunenne gli aveva risposto dandogli consigli su come fare.
Ultimo aggiornamento: 13:11
alla codeina.
Il 12 dicembre scorso, M. F., sanguinante per le ferite riportate nella notte brava precedente, aspettava di essere visitato al pronto soccorso, sorvegliato da due agenti. «Stato seduto lì - aveva scritto su Facebook -, con una gamba che donava sangue al pavimento e pensavo a 32 modi per uccidere il poliziotto di fianco a me, senza armi». Il ventunenne gli aveva risposto dandogli consigli su come fare.