Bimbo dimenticato sullo scuolabus a Teramo. Rimasto da solo per 8 ore: disidratato

I familiari hanno presentato una denuncia tramite il loro avvocato

Sabato 17 Giugno 2023 di Tito Di Persio
Bimbo dimenticato sullo scuolabus a Teramo: rimasto da solo per 8 ore: disidratato ma sta bene

TERAMO - Piccolo, appena tre anni. Dimenticato. Solo, per otto lunghe ore sullo scuolabus. E per fortuna che l'altro ieri pioveva, altrimenti sarebbe sicuramente morto per le lamiere arroventate del pullman. Una tragedia evitata per un puro caso a Campli, in provincia di Teramo, dove il piccino è stato soccorso quando già iniziava a sentirsi male. «Mio nipote è ancora vivo, anche se disidratato e con evidenti lividi sul corpo causati dalla cintura del seggiolino, a cui è rimasto legato durante tutto quel tempo», dice la zia Maria Firmani. La donna ha reso pubblica la notizia con un post sul suo profilo di Facebook: «Alle 16 (di giovedì ndr.), l'assistente e l'autista dello scuolabus hanno riportato mio nipote di 3 anni a sua madre dicendo: "Signora, ci scusi, abbiamo dimenticato vostro figlio per 8 ore all'interno dello scuolabus". Ciò è accaduto perché l'assistente non ha controllato. Non si rendono conto che un bambino può addormentarsi? Le uniche parole che sono riusciti a dire sono state: "Non ci denunciate...". Denunciarli è il minimo, e sono stati solo fortunati che mio fratello non fosse lì quando hanno riportato il bambino disidratato. Non voglio nemmeno immaginare in che condizioni fosse».
Successivamente, la zia ha raccontato telefonicamente che il nipote, essendo il più piccolo del gruppo, viene fatto sedere dietro nell'autobus su uno speciale seggiolino.

Quel giorno, probabilmente per la fretta, i due dipendenti comunali hanno dimenticato il bambino sul mezzo, parcheggiandolo fuori dalla casa dell'autista, che vive nelle vicinanze della struttura scolastica.

L'autista e l'assistente si sono accorti della presenza del bambino solo verso le 15,30. «Quando lo hanno ritrovato, i due dipendenti del Comune non hanno chiamato il 118 né un'ambulanza per portarlo in ospedale. Hanno continuato a fare il giro come se nulla fosse, e il bambino non riusciva a svegliarsi una volta arrivato a casa», dichiara Firmani. «A quel punto hanno raccontato l'accaduto».
Successivamente, la zia rivela che lei e sua madre hanno accompagnato il bambino in ospedale.

IL TRAUMA

Dopo una serie di analisi e accertamenti, i medici hanno riferito ai genitori che il bambino era completamente disidratato e aveva un conteggio elevato dei globuli bianchi. «Da oltre 24 ore, mio nipote non mangia», aggiunge la zia. «Riesce a malapena ad ingerire i liquidi, e il medico del pronto soccorso ci ha consigliato di far valutare il trauma subito da uno psicologo pediatrico».
I familiari hanno presentato una denuncia tramite il loro avvocato, Michele Di Giuseppe. I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Alba Adriatica stanno attualmente indagando sulla vicenda. Secondo quanto riferito dal sindaco Federico Agostinelli alla zia, l'assistente dello scuolabus è stata temporaneamente sospesa in attesa delle indagini, mentre per l'autista al momento non è stato preso alcun provvedimento». Lo stesso sindaco ha chiesto spiegazioni alla ditta che ha in carico l'appalto.
 

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